Restituire il portafogli, un gesto normale

di Maria Lombardi
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Venerdì 1 Luglio 2016, 00:01 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 10:42
C’è ancora una speranza. Avevo perso il portafoglio alla coop e me l’hanno restituito
@marielsiviglia

Scusi signora, «lei oggi è passata in una tabaccheria di via Val di Lanzo? Ah, non è lei. Allora perdoni il disturbo. Capisco, le sembra strana la domanda. Sto cercando una persona che ha il suo stesso nome, ha lasciato sul mio bancone un portafoglio. Tutto qui». Orlando continua a scorrere sulle pagine bianche, ha già fatto un bel po’ di telefonate ma non trova la signora distratta che dopo aver pagato le sigarette ha dimenticato il portamonete. Dentro ci sono 850 euro in contanti, assegni e carte di credito, un documento con un indirizzo lontano da Roma, inutile chiamare lì.

Forse ha dei parenti qui intorno, qualcuno potrebbe conoscerla. Orlando lascia la tabaccheria al figlio e si improvvisa detective. Fa il giro dei palazzi vicini e controlla i citofoni in cerca del cognome, è convinto di averlo letto da qualche parte in zona. Ricorda che la proprietaria di un negozio qualche metro più in là si chiama così, potrebbe essere lei. Niente. Allora si mette al telefono e con i numeri attraversa la città: Eur, centro, Monteverde. È in pena per la sconosciuta.

Qualche ora dopo è lui a ricevere la telefonata. «Per caso ha trovato un portafoglio?». «Signora, non sa da quanto la sto cercando. Stia tranquilla è qui, passi quando vuole. Un regalo per me? Non se ne parla». Orlando adesso è sollevato, può tornare al lavoro. Ha fatto una cosa bella, restituire soldi e fiducia. Ma per lui è normale, come dare il resto.
maria.lombardi@ilmessaggero.it
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