Quella lotta quotidiana a Tor Bella Monaca

(Foto di Paolo Rizzo/Ag.Toiati)
di Mauro Evangelisti
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Sabato 4 Novembre 2017, 00:05
A Tor Bella Monaca 
nessuno 
li ascolta dopo le elezioni

Nella Converti

Ma come si vive a Tor Bella Monaca? Molte volte si è udita questa domanda, ma la risposta è sempre sfuggente, perché sarebbe ingenuo negare i problemi di vivibilità e convivenza, ma anche miope non vederne scintille di vivacità, come l’attività di associazione e semplici cittadini che non rinunciano a pensare a una Tor Bella Monaca differente. E poi però c’è la vita quotidiana, ci sono le storie come quella di una palazzina di edilizia residenziale pubblica del Comune, in via dell’Archeologia, dove, per usare un elegante giro di parole, sono nella m. Cosa è successo? Da mesi si sono otturate le fogne e di conseguenza i garage sono allagati.

Racconta Nella Converti, una ragazza del Pd che vive nel VI Municipio: «Gli abitanti della “torre” sono praticamente prigionieri in casa loro, non possono aprire le finestre, si trovano continuamente tra topi e insetti». Ecco, cosa si fa in questi casi? I cittadini hanno chiesto aiuto alla politica, il caso è finito in consiglio municipale, sono state scritte lettere, però le fogne sono intasate come prima e come se tutto questo fosse normale a Roma. Nelle settimane scorse c’è stata anche una protesta, sbagliata nei metodi: esasperati, alcuni cittadini hanno ribaltato i cassonetti, bloccando la strada. È servito a poco perché al cattivo odore causato dalle fogne intasate si è aggiunto quello dei rifiuti. Ma quando sei nella m... e nessuno ti ascolta è difficile capire cosa sia opportuno fare.
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