Un premio per sor Gino, retaker classe 1923

di Maria Lombardi
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Venerdì 20 Ottobre 2017, 00:00
Il riconoscimento di Retake
Roma a Gino, classe 1923, che
da 55 anni cura villa Flora.
La sua tenacia, un esempio per tutti

@vellucci_s

Chiamatemi, se c’è bisogno di me per qualche lavoretto....». Come se non avesse già abbastanza da fare, sor Gino, 94 anni. La sua giornata va così. La mattina si occupa dei cassonetti sotto casa. Li tiene in ordine perché tutto quel caos di sacchetti lo fa soffrire. «Faccio a pezzetti i cartoni che lasciano a terra e li metto dentro. Raccolgo le buste, poi pulisco il marciapiede davanti al mio portone». In via Isacco Arton, al Portuense. Da lì va a villa Flora, sono due passi. «Hanno da poco piantato i fiori, li ho aiutati. Tutte le mattine li innaffio, lavo il viale, pulisco la fontana, raccolgo le carte e le bottiglie». Il pomeriggio è di nuovo lì. «C’è sempre qualche lavoretto. Taglio le foglie controllo l’area cani, sistemo il campo di bocce. Poi chiacchiero con gli amici. Prima eravamo tanti, avevamo un’associazione ma sono morti quasi tutti». Così da 55 anni. Gino Toffolon, originario di Pordenone, si prende cura di villa Flora da quando è arrivato qui, dopo aver lasciato le miniere in Francia, «eravamo schiavi lì». Tutti i giorni nel parco del Portuense. Domenica è stato premiato dal presidente di Retake Roma, Simone Vellucci. Un «attestato di benemerenza civica» a Tino Toffolon, classe 1923, per i 55 anni dedicati a villa Flora. «Sono felice che qualcuno si è accorto di quel che ho fatto. Ora tocca a questi giovani continuare. Mi hanno dato la pergamena e insieme abbiamo festeggiato con grappa e vino». Cin cin a sor Gino, una vita da retaker, si direbbe oggi. Mezzo secolo di lavoretti, preferirebbe lui.
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