Ostia e Fregene allungano l’estate di Roma

di Davide Desario
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Martedì 30 Agosto 2016, 00:06 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 23:05
Poi correre felici a perdifiato... effetto che fa l’estate sul mare di #Ostia âRoma
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Ostia e Fregene. Ma anche Torvajanica e Fiumicino, Lido dei Pini e Maccarese. Sono il mare di Roma. E in questi giorni di fine agosto sono un tesoro che spesso i romani dimenticano e denigrano. Perché mentre per tanti italiani al ritorno dalla villeggiatura l’estate è finita definitivamente, per romani no: nel fine settimana o al primo giorno di riposo possono sempre fare una “scappata” al mare. In mezzora, dipende se da Roma sud o da Roma nord, e si è già con i piedi sulla sabbia nera e ferrosa di Ostia o su quella più chiara di Fregene. E c’è chi si stende al sole per rinforzare la tintarella, chi si rinfresca con un bagno, chi fa sport tra beachvolley, beachtennis o semplicemente una corsetta sul bagnasciuga. 

E, invece, molti romani se ne dimenticano e troppo spesso denigrano il loro mare. Su Facebook e su Instagram postano le loro foto dalle vacanze: l’acqua cristallina della Grecia o del Salento, le calette della Sardegna o di Ponza, qualcuno i sentieri verdi nei boschi delle Dolomiti e altri le spiagge sterminate di Miami o delle Maldive. Tutte corredate con battute sulla pineta di Ostia, sul colore del mare di Fregene, sulla desolazione di Focene e sull’abbandono di Passoscuro. 

Ora, per carità, il colore di certi mari, la bellezza di certe isole, e l’eleganza di certe montagne non si discute sono imparagonabili. Ma il mare per Roma è comunque un tesoro. E non bisognerebbe ricordarsene solo alla fine delle vacanze quando la città è ancora torrida e Ostia e Fregene sono l’unico ristoro.

davide.desario@ilmessaggero.it
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