Nel freddo di Amatrice il cuore di vigili romani

di Mauro Evangelisti
2 Minuti di Lettura
Sabato 7 Gennaio 2017, 00:20 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 00:46
Quanto fa male al cuore. Un velo natalizio su un paesaggio distrutto e triste #Amatrice
@simonamodesto

Pannello informativo del Comune di Amatrice. Ieri alle 7.04 spiegava: temperatura meno 10 gradi. Tutto attorno la scenografia della neve che non di rado compare in questo periodo. Gabriele Di Bella, vigile urbano romano, ha scattato la foto e l’ha diffusa ai suoi contatti, insieme a quella dell’albero di Natale che mostra timide luci di normalità e speranza nel paese che ha registrato il conto più drammatico di vittime nelle tre scosse di terremoto che hanno colpito l’Italia centrale dal 24 agosto. Ecco, da subito dopo la prima scossa quando Amatrice era una cittadina che cercava ancora la forza per rialzarsi, i vigili urbani di Roma - o come è più corretto gli agenti della Polizia locale di Roma Capitale - sono andati a dare una mano.

All’inizio regolavano il traffico che era impazzito a causa delle condizioni delle strade e del massiccio invio di mezzi della protezione civile. In seguito ad esempio sono stati di aiuto quando c’era da eseguire delle demolizioni; costantemente hanno assicurato la loro presenza laddove la macchina amministrativa del Comune di Amatrice, nonostante l’infaticabile impegno del sindaco Sergio Pirozzi, era ovviamente saltata del tutto. In totale sono già stati venti i contingenti che si sono dati il cambio ad Amatrice. Certo: stanno svolgendo il loro dovere, il loro lavoro, la missione che ha chiesto loro il sindaco Virginia Raggi. Però è rassicurante constatare - e non è certo la prima volta - che dei vigili urbani di cui non sempre emergono esempi, diciamo, edificanti, vi siano anche immagini di azioni buone, positive. Anche a Capodanno, per dire.

mauro.evangelisti@ilmessaggero.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA