Anche i municipi sbagliano i numeri dei municipi

Anche i municipi sbagliano i numeri dei municipi
di Pietro Piovani
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Giovedì 12 Gennaio 2017, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 15:58
Roma capitale del disordine... e basta.
@valli860

In via Fabiola, sul portone del dodicesimo municipio, c'è un bel cartello rosso che dice: “Municipio Roma XVI”. La ragione dell'errore è evidente, un tempo questo era davvero il sedicesimo municipio, poi è cambiata la numerazione ma il cartello non è stato aggiornato. A chi chiede spiegazioni gli impiegati rispondono con estrema gentilezza (perché bisogna dirlo, nei municipi si incontrano tanti impiegati gentili e coscienziosi che smentiscono lo stereotipo del funzionario comunale scansafatiche) ma rassegnati: «È vero, c'è rimasto il vecchio cartello, sa, i numeri sono stati cambiato da poco...». Da poco significa ormai quasi quattro anni, che in effetti è nulla rispetto all'eternità di Roma.

Non si pensi che via Fabiola sia un'eccezione. In via Prenestina per esempio, anche se all'entrata principale si legge a caratteri cubitali il numero giusto, cioè il cinque, su un cancello secondario è sopravvissuto un vecchio cartello “Municipio VII”. Mentre a Tor Bella Monaca c'è una porta d'ingresso in cui il municipio si presenta contemporaneamente come l'ottavo e il sesto.

Il nostro giro di perlustrazione si è limitato a queste tre sedi, ma visti i risultati possiamo immaginare che anche nei dodici municipi restanti si trovino esempi simili. Si tratta di attendere ancora qualche anno, poi queste targhe da vecchie diventeranno antiche, e si potrà aprire un dibattito analogo a quello sull'obelisco di Mussolini al Foro Italico: meglio rimuovere le scritte obsolete oppure conservarle come vestigia di un'epoca passata? Perché a Roma i reperti storici non ci limitiamo a custodirli: noi continuiamo a fabbricarne di nuovi.

(Nella foto, un ingresso del sesto - o ottavo - municipio)

pietro.piovani@ilmessaggero.it
 
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