Lo strano caso della scomparsa dello smog

di Mauro Evangelisti
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Sabato 21 Ottobre 2017, 23:47
La situazione dell’ #inquinamento a #Torino è estremamente seria
Chiara Appendino

Rifiuti, debiti, trasporto pubblico, decoro, abusivismo, traffico: Roma è abituata a piangersi addosso con molte ragioni e qualche esagerazione. Eppure, c’è un tema per il quale la Capitale, con enorme sorpresa, può sentirsi privilegiata rispetto ad altre città italiane. Ieri Chiara Appendino, sindaco di Torino, ha scritto: «I rilevamenti dell’Arpa di questi giorni mostrano una situazione grave dell’inquinamento in città, con particolare riferimento alle polveri sottili». L’allarme smog interessa non solo Torino, ma tutta la pianura padana: molte città saranno costrette a misure molto severe sul fronte della limitazione del traffico. E Roma, la città che fino a qualche anno fa trascorreva le giornate a studiare i dati catastrofici delle centraline anti smog, che viveva ostaggio delle polveri sottili, della targhe alterne e dei blocchi totali del traffico? Sorpresa: l’aria è pulita, quanto meno non stiamo superando i limiti previsti dalla normativa. Anche gli ultimi dati dell’Arpa Lazio sono confortanti: nessuna delle centraline, da Tiburtina a Corso Francia, da Magna Grecia a Cinecittà, il 20 ottobre ha superato i limiti (50 microgrammi per metro cubo). Non solo: per legge ogni anno una città non dovrebbe superare più di 35 volte quei limiti; in passato Roma già in primavera era drammaticamente fuorilegge. Bene, oggi con il 2017 che si avvia alla conclusione, la centralina più problematica, Tiburtina, ha registrato solo 14 sforamenti. E questo malgrado le condizioni climatiche favoriscano lo smog.

mauro.evangelisti@ilmessaggero.it
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