Le donne romane: troppo gagliarde per l’Isis

di Davide Desario
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Martedì 23 Settembre 2014, 00:42 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 02:05
ISIS "Conquisteremo Roma

e schiavizzeremo le vostre donne"...

AHAHAHAH...

ma le avete viste bene? Auguri!


@Joe911S



L’Isis minaccia Roma. Ma Roma, nemmeno di fronte ai terroristi più atroci e violenti che si siano mai visti, si scompone. Non perde la sua ironia e scherza e fa battute pure sull’ultima minaccia: «Rapiremo le vostre donne».



E così ieri li sentivi i romani al bar: «Se si portano via mia suocera - diceva uno - divento musulmano all’istante». E l’altro ribatteva: «Se rapiscono mia moglie dopo due giorni tornano e mi dicono che mi decapitano... se non me la riprendo». A piazza di Spagna c’è chi ironizzava sulla nonna di Florenzi, nuova icona della Capitale: «Se i terroristi provano a rapirla, donna Aurora gli mena col ventaglio».



Sono battute, per carità, ma mica tanto. Perché gli incappucciati dell’Isis non le conoscono bene le donne all’ombra del Colosseo: dopo una settimana, gli stravolgono il califfato. Già li vedo i terroristi andare a fare la spesa con la lista: un litro di latte, due rosette ben cotte, una busta di songino e guai, se quando tornano a casa, hanno confuso l’ammoniaca con la varechina.



Ve li immaginate che accompagnano i figli a scuola, buttano l’immondizia e poi risintonizzano il digitale terrestre? O quando un’anziana entra in cucina e li mette in riga perché non sanno fare i carciofi alla giudia? Mi sembra di sentirla la quarantenne che dice al boia: «Tu vai a tagliare le teste con gli amici tuoi? E allora io stasera mi vado a mangiare una pizza con Loredana, Marisa e sua cugina».



Insomma, per una volta si scherza. Ma è un modo per dire che le donne romane sono gagliarde. Davero (con una “v” sola).



davide.desario@ilmessaggero.it