Trasporti Roma, rischio paralisi a Natale: utenti e autisti uniti contro l'Atac

Trasporti Roma, rischio paralisi a Natale: utenti e autisti uniti contro l'Atac
di Raffaella Troili
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Venerdì 29 Novembre 2013, 08:47 - Ultimo aggiornamento: 08:52

Un sit-in e una minaccia pi pesante: la paralisi durante le feste di Natale. Autisti a fianco dei pendolari ieri sotto la sede dell’Atac, perché la barca è la stessa. L’occasione anche per annunciare che la protesta alza il tiro: «Se non avremo garanzie dal 17 al 24 bloccheremo Roma. Di ciò ci scusiamo anticipatamente con i cittadini», così Micaela Quintavalle, la leader degli autisti autorganizzati dell’Atac. A via Prenestina, davanti al deposito dell’azienda, va in scena la rabbia dei pendolari della Roma-Lido, secondo le stime 250 mila al giorno. Tessere, fischietti, campanacci. L’ennesimo appello: «Basta esser trattati come animali».

Ci sono anche gli autisti Atac, capitanati dalla Quintavalle: «E’ un sit-in indetto dai macchinisti della Roma-Lido per protestare contro una situazione allucinante: cabine fatiscenti, treni che risalgono al ventennio fascista». Tutti insieme «contro sprechi e disagi» con striscioni che dicono “Dirigenti al Capolinea” e “Noi sul trenino, voi a San Marino”. I lavoratori interinali chiedono «assunzioni subito» e urlano «tutti a casa» rivolti alle finestre degli uffici. Quintavalle: «Dobbiamo fare fronte comune fra utenti e autisti contro l'azienda».

Il presidente del Comitato pendolari Roma Ostia denuncia: «Tre le priorità: le assunzioni dei macchinisti; investimenti sulla linea che è vecchissima come dice l'Atac stessa, così come i veicoli. E serve un coordinamento con gli autisti, molte rivendicazioni nostre sono le loro». Il bacino di utenza è aumentato, le corse diminuite. E tra ritardi, disagi, guasti, la «Roma-Lido non è neanche un trenino del Far West, altro che la metropolitana di cui parlano Comune e Regione - conclude Messina - siamo stanchi, abbiamo diritto a un trasporto pubblico efficiente».

L’APPUNTAMENTO

Prossima riunione, «il 16 dicembre - ricorda Quintavalle - se non otterremo un colloquio con l'amministratore delegato o con il sindaco, se non ci daranno quello che ci spetta, dal 17 al 24 dicembre paralizzeremo Roma: siamo pronti con Metro A, B, autobus, Roma-Lido e Roma-Pantano, a rispettare scrupolosamente il codice della strada, ciò significherebbe paralizzare il traffico». Gli autisti garantiranno solo il lavoro ordinario e non faranno miracoli. «Per capirci gli autobus viaggiano quotidianamente con il 33/35% di straordinari mentre nella metro il servizio è coperto per il 60% dagli straordinari. A Roma andiamo sempre contro le regole, quando per colpa delle auto in doppia fila superiamo la linea di mezzo e finiamo contromano, quando non facciamo scendere alle fermate in sicurezza. Ecco, in quella settimana, ci accosteremo, perderemo tempo. Ci dispiace. Ma anche noi lavoratori siamo fruitori dei mezzi pubblici».

Le richieste degli autonomi sono: «Assunzioni per 1000 unità, tra cui 315 interinali; vetture nuove in periferia, in alcune rimesse come Tor Vergata e Collatina la situazione è drammatica, a garanzia della sicurezza dei cittadini, lo sblocco degli arretrati e la seconda tranche dell'una tantum». Nascerà una nuova associazione, “Cambia-menti M4-10”. «Il nome deriva dal singolo di Vasco Rossi, M4-10 dal movimento del 4-10 novembre, dove con lo sciopero degli straordinari ci siamo fatti conoscere».

MARTEDÌ SCIOPERO

Disagi per il servizio tramviario già martedì prossimo: dalle 8,30 alle 12,30 è in programma uno sciopero indetto dalla Filt Cgil che interesserà il personale della rimessa Porta Maggiore. Sempre martedì dalle 20,30 a fine turno, un'agitazione indetta dal sindacato OrSA riguarderà gli operatori di stazione delle linee del metrò e delle ferrovie Roma-Lido, Roma-Civitacastellana-Viterbo e Termini-Giardinetti.

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