Vitinia, morte della neonata. L’autopsia: è stata uccisa

Vitinia, morte della neonata. L’autopsia: è stata uccisa
di Michela Allegri
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Venerdì 31 Gennaio 2020, 11:31

Si era giustificata dicendo di non sapere di essere incinta. Aveva detto che la piccola, appena nata, le era scivolata dalle mani durante il parto. Ma ora l’autopsia disposta dalla procura di Roma sul corpicino della bimba nata in un appartamento a Vitinia il 19 gennaio all’alba e morta lunedì al Bambino Gesù, racconta una storia diversa: la piccola sarebbe stata uccisa e le lesioni sul suo corpicino, e in particolare in testa, non sarebbero compatibili con una caduta. Si appesantisce la posizione della madre, una ragazza di 28 anni che è stata fermata dai carabinieri della compagnia di Ostia, ed è ai domiciliari con l’accusa di omicidio: la sua versione non è considerata verosimile. Anche la posizione dei familiari è al vaglio degli inquirenti. Sul corpo della bimba c’erano diverse lesioni: una testa, che è stata fatale, e alcune lacerazioni. Il sospetto di chi indaga è che la piccina sia stata picchiata appena nata.

La madre vive in Germania, ma da novembre era rientrata in Italia per stare vicina alla famiglia, dopo un lutto. Davanti al gip si è avvalsa della facoltà di non rispondere, ma sentita a caldo dalla polizia giudiziaria aveva detto di ignorare la gravidanza: «Me ne sono accorta solo quando sabato all’alba sono andata in bagno e ho capito che c’era qualcosa di strano. Sono tornata a letto e, in poco tempo, è nata la bambina, non ho avuto nemmeno il tempo di reagire. Non sapevo nulla, non volevo farle del male, mi è caduta». Anche i familiari, sentiti dal procuratore aggiunto Maria Monteleone e dalla pm Francesca Passaniti, hanno raccontato di non sapere nulla. Non era al corrente della gravidanza neppure il fidanzato della giovane, che abita in Germania.
 
A trovare la donna e la neonata è stata la madre. È stata svegliata da strani rumori e si è preoccupata. È entrata nella camera della figlia: la ragazza era sul letto, mentre a terra c’era la bimba avvolta in un asciugamano e in un lago di sangue. «Non sapevo fosse incinta. In questi mesi ci eravamo accorti che era ingrassata, ma lei ha sempre detto che era perché stava mangiando male. Lo ricollegava a un periodo di stress», ha dichiarato agli inquirenti. Anche la sua posizione è al vaglio dei carabinieri.

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