Un rapina, quindi, che desta scalpore proprio perché evidenzia ancora una volta la microcriminalità straniera che si annida nelle strade della stazione, non disdegna di colpire sempre più spesso zone limitrofe come Esquilino e il Rione Monti. Poco tempo fa, un imprenditore che si trovava a consumare un caffè con la moglie in un bar di via Nazionale è stato rapinato di un orologio di oltre 100.000 euro. In quel caso, i poliziotti sono riusciti a prendere i responsabili ed anche a ritrovare l'orologio. Il problema, a sentire gli inquirenti, è la difficoltà con la quale si riesce a contrastare la microcriminalità di Termini. Si tratta di schegge impazzite unite a criminali stranieri che ormai si trovano a loro agio nel trafficare lungo le strade della stazione. Gira una notevole quantità di droga, soprattutto sul lato di via Giolitti. Soprattutto sono le rapine a passanti che destano allarme. La notte a Termin c'è il rischio concreto di essere rapinati da stranieri che si accaniscono su telefonini e soldi. Qualche giorno fa, un ragazzo è stato circondato da quattro africani che l'hanno percosso rapinandolo della catenina. «Qui la notte c'è il coprifuoco» racconta un commerciante vicino agli archi di piazza della Repubblica e via Nazionale. Un altro problema sono le continue liti fra sbandati e drogati che spesso degenerano in risse fino ad essere regolate a colpi di coltello.
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