Inizialmente è stato ipotizzato che qualcuno avesse clonato il bancomat e che sarebbe stato difficile arrivare ad individuare il responsabile. Quando però i poliziotti hanno mostrato le immagini all’anziana, il mistero si è risolto. È stata lei a riconoscere la badante: quella donna che si occupava amorevolmente delle sue esigenze domestiche e di cui si fidava ciecamente tanto da lasciare in giro a portata di mano, anche quando la badante era per casa, la borsa con portafogli e bancomat. È stato così ricostruito che la donna si impossessava del bancomat e, conoscendo il codice, usciva per effettuare piccoli ma frequenti prelievi per poi rimettere la tessera al posto senza che l’anziana si accorgesse di nulla. Gli investigatori hanno identificato la collaboratrice denunciandola per appropriazione indebita. Ovviamente l’anziana l’ha anche allontanata dalla casa.
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