Colosseo, protesta dei bagarini salta-fila: salvato uomo che minacciava di buttarsi

Colosseo, protesta dei bagarini salta-fila: salvato uomo che minacciava di buttarsi
di Laura Larcan
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Martedì 9 Luglio 2019, 12:13 - Ultimo aggiornamento: 15:51

Momenti di tensione al Colosseo. E' scattata stamattina la protesta dei bagarini salta-fila sulla piazza del Colosseo. E uno dei promoter, solitamente attivo nell'area archeologica centrale, ha minacciato di buttarsi di sotto dal monumento. Una protesta durata circa un'ora, ma conclusasi senza feriti. L'uomo infatti è stato convinto a consegnarsi ai vigili del fuoco che l'hanno messo in salvo. Era entrato come un semplice turista, poi, raggiunto i livelli superiori dell'Anfiteatro Flavio, ha scavalcato la recinzione. Un gesto eclatante per attirare l'attenzione. E' rimasto sul cornicione dell'Anfiteatro Flavio per diversi minuti, sulla facciata rivolta a via dei Fori Imperiali. Sul posto sono intervenuti polizia, vigili urbani e vigili del fuoco. La protesta è stata avviata oggi all'indomani dell'entrata in vigore effettivo del nuovo regolemento di polizia urbana che vieta l'attività dei bagarini per strada, di tutti quei promoter di tour turistici salta-fila che da anni assediano i Fori Imperiali. «Salto, salto, salto» gridano dalla piazza. Non è nuovo a questi gesti, l'uomo. Già nel 2015 si era arrampicato sul cornicione del Colosseo minacciando di buttarsi di sotto. All'epoca, la protesta riguardava l'ordinanza del commissario Tronca che vietava l'attività dei salta-fila nelle aree di pregio. La polizia locale che precisato nel pomeriggio che l'uomo (50enne, titolare di una agenzia turistica) si è arrampicato sul Colosseo per un'azione dimostrativa contro il nuovo regolamento di Polizia Urbana che era stato poco prima applicato a due «promotori turistici». I due erano stati sanzionati da una pattuglia della polizia locale del I Gruppo Centro con una sanzione di 400 euro ciascuno e l'applicazione del daspo urbano per 48 ore. «Grazie a una lunga trattativa con alcuni agenti del Comando Generale, intervenuti sul posto insieme al Comandante del Corpo Antonio Di Maggio, è stato possibile farlo desistere dall'intento suicida», sottolinea la polizia locale in una nota.
 

 



 

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