“Siamo increduli, ancora una volta il sito Unesco di Villa Adriana, e l’Agro Romano Antico con i resti dei meravigliosi acquedotti, sono minacciati dallo scellerato progetto di creare una discarica, che comprometterebbe il valore storico, archeologico, naturalistico ed identitario di luoghi preziosi che il mondo ci invidia” – così Urbano Barberini, già assessore alla cultura di Tivoli, portavoce del Comitato che da anni si batte in difesa di una delle aree più integre e belle della campagna romana.
“Siamo convinti che la sentenza del TAR dell’ottobre 2020, che ha respinto il ricorso della GM Pozzolana, validando di fatto il parere negativo espresso da Roma Capitale nella conferenza di servizi del 2019, abbia messo la parola fine a questa assurda ipotesi, peraltro già bocciata nel 2012 con conseguenti dimissioni del prefetto commissario. Le autorizzazioni per la discarica in quella cava sono decadute, ci domandiamo come mai sentenze ed atti amministrativi non vengano considerati, e si sia mantenuto quel sito non idoneo nella lista di quelli possibili”.
Lo scorso anno il principe – attore è stato promotore di diverse iniziative per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sulla bellezza dell’Agro Romano Antico tiburtino-prenestino e l’importanza di difendere questi luoghi, organizzando un Festival archeo-rurale e proponendosi come guida d’eccezione per visite gratuite a cui hanno partecipato molti artisti e cittadini. “Per tutelare quest’area e proteggerla da progetti speculativi e malsani” - continua Barberini - dobbiamo impegnarci a sostenere un’economia sana che riconosca il ruolo centrale dell’agricoltura sostenibile e la tutela dei beni culturali e dell’ambiente come motori trainanti del sistema di sviluppo economico, sociale e turistico.
Per questo con le aziende del territorio stiamo portando avanti il progetto di un distretto archeologico rurale dell’agro romano tiburtino prenestino.