L’obiettivo entro l’estate è duplice: intanto creare cinquanta stalli per parcheggiare i monopattini ed evitare che vengano abbandonati in ogni angolo del Centro storico. Eppoi, convincendo gli operatori, si vuole anche ridurre il numero dei mezzi che girano senza regole tra il Tridente, Campo Marzio e piazza Navona. Lorenza Bonaccorsi, alla guida del I Municipio, è pronta a una stretta sulle due ruote, che nella Capitale stanno creando non pochi problemi al traffico e al decoro. E il primo passo è proprio quello di delineare, nelle aree più frequentate dai romani e dai turisti, spazi dove lasciare i monopattini, che saranno ricavati vicino alle principali strade dello shopping e lontano dai principali monumenti. «Dobbiamo velocemente ridurre il caos e realizzare questi progetti - spiega la presidente - anche perché nelle prossime settimane salirà il numero di persone in circolazione nelle zone più centrali. Già oggi ci sono delle aree dove la sosta è interdetta, penso al Pantheon, a Fontana di Trevi o piazza del Popolo, ma non sempre questo limite viene rispettato, perché ci sono compagnie che non interrompono la corsa e il pagamento dove è vietato sostarsi». Da qui la decisione «di creare al più presto, nelle prossime settimane, una cinquantina di stalli dove è possibile fermarsi. E grazie ai sistemi di geolocalizzazione soltanto in questi punti gli utenti potranno smettere di pagare».
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La mappa
La prossima settimana l’assessore ai Trasporti, Eugenio Patanè, presenterà in commissione Mobilità le regole sullo sharing dei monopattini, in vigore dal 2023.
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Nei mesi scorsi gli operatori presentarono al I Municipio un piano per creare soltanto nell’area del Tridente cento stalli virtuali, considerati troppi dall’ex circoscrizione, che ora guarda anche delle postazioni fisiche, delineate sulle carreggiate. Ogni piazzola non dovrebbe superare i 2 metri per 3 e, in base alla sua collocazione, dovrebbe ospitare tra i 10 e i 20 mezzi. La presidente Bonaccorsi - con l’assessorato ai Trasporti, la Polizia locale e la Sovrintendenza, vuole chiudere questo dossier non oltre l’inizio di luglio. Ma nel piano ci sono altri due pezzi importanti: spingere le compagnia a ridurre la presenza dei mezzi in base alla loro densità - «Da noi, in certe ore del giorno, circola anche il 70 per cento della flotta, è troppo, si deve almeno dimezzare» - e aumentare i controlli da parte dei vigili. Al riguardo il comandante della Municipale, Ugo Angeloni, ha già chiesto ai suoi uomini maggiori controlli.