Sfide internazionali allo stadio Olimpico, ma non solo. Per Roma l’appuntamento con gli Europei di calcio rappresenta un’occasione di ripartenza, dopo i mesi più duri della pandemia da Covid. Oltre all’impianto del Foro Italico, quindi, il cuore pulsante di questo mese di sport (dall’11 giugno all’11 luglio) verterà intorno al Football Village di piazza del Popolo. In quell’area graviteranno quattro Hot Spot organizzati dal Campidoglio nei pressi di via del Corso - piazza San Silvestro, piazza San Lorenzo in Lucina, piazza Mignanelli e largo dei Lombardi - formando una Fan Zone che accoglierà cittadini e turisti, amanti del calcio e appassionati di cultura.
La mobilità
Per le partite è stato organizzato un piano straordinario del trasporto pubblico.
Le aree
In Piazza del Popolo saranno allestiti due maxischermi e un palco, che consentiranno di guardare le partite del torneo, a cui si aggiungono dieci stand messi a disposizione dagli sponsor e dai partner dei progetti di Roma Capitale. Attorno all’obelisco sarà allestito un villaggio interamente dedicato al calcio, ai 60 anni degli Europei e alla voglia di ripartire dopo le limitazioni della pandemia, con una struttura per praticare attività sportiva in linea con le misure anti Covid e una zona giochi interattiva per grandi e piccoli. In via dei Fori Imperiali verrà invece montato uno schermo per tutte le partite che si svolgeranno a Roma. Sulla Terrazza del Pincio, il Campidoglio farà allestire un Media Center, luogo di lavoro e ritrovo per gli operatori dell’informazione, e una Food Area che proporrà i principali prodotti della tradizione culinaria e gastronomica romana. Subito fuori il Media Center sarà installata la Dome, una cupola che proporrà attività di intrattenimento in un diametro di 10 metri, con iniziative promosse dai principali sponsor della manifestazione. Spiega ancora il commissario Frongia: «Con l’emergenza sanitaria, le disposizioni del piano sono state rimodulate, tenendo conto delle nuove abitudini degli spettatori, meno inclini all’utilizzo di mezzi pubblici, delle loro provenienze, necessariamente più locali che internazionali, delle normative locali, che prevedono nuove capacità massime a bordo dei mezzi di trasporto». L’altro elemento fondamentale, conclude il commissario degli Europei, «sarà quello di distribuire su più itinerari l’arrivo degli ospiti allo stadio Olimpico, in modo da evitare pericolosi assembrame