È ufficiale: il Ponte dell'Industria, meglio conosciuto a Roma come Ponte di ferro per la sua caratteristica struttura, riaprirà domenica 12 dicembre. Dopo l'incendio, avvenuto lo scorso 2 ottobre, finalmente ora tornerà ad essere utilizzato dai romani per spostarsi tra i quartieri Ostiense e Marconi. Avvolto dalle fiamme nella notte, danneggiato in più punti, probabilmente a causa di un fornelletto a gas da campo utilizzato su un giaciglio di fortuna, il Ponte dell'Industria viene finalmente restituito al suo territorio, facendo dimenticare gli ingorghi causati dalla sua chiusura. Costruito tra il 1862 e il 1863 per congiungere la linea ferroviaria di Civitavecchia alla stazione centrale Termini, lungo 131 metri e largo 7,25, alla fine ha superato anche la prova del fuoco.

L'incendio, avvenuto la notte prima delle elezioni, «ha danneggiato la banchina sottostante, la passerella in ferro occupata dai cavi e il marciapiede lato mare» ma dall'esito delle indagini e dei calcoli tecnici, fanno sapere dal Campidoglio, la struttura «vera e propria del Ponte non ha subito danni rilevanti» tali da renderlo inagibile. «Il transito - ha precisato l'Assessora ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini - avverrà alle stesse condizioni e nella stessa configurazione del Ponte prima dell'incendio, con la sola esclusione del marciapiede danneggiato che non potrà essere utilizzato dai pedoni».

Un intervento, ha promesso l'assessore che non si ferma alla riapertura: «Abbiamo già avviato un tavolo di confronto con la Soprintendenza Speciale di Roma per far sì che il Ponte dell'Industria, sottoposto a tutela ed esempio di archeologia industriale, venga restaurato anche per adeguarlo alle vigenti norme sulle opere in ferro e, attraverso accorgimenti che non vadano ad impattare sulla struttura ottocentesca, possa essere utilizzato anche per il transito dei veicoli di maggior peso e dimensioni» In sintesi, il Ponte dell'Industria potrà essere transitato dagli autoveicoli fino a 3,5 tonnellate, lo stesso limite di carico già imposto in precedenza anche se «servono ancora alcuni giorni per eseguire dei lavori necessari ad evitare l'accesso al marciapiede danneggiato».

Insomma il sindaco Gualtieri, che all'epoca dell'incendio era uno dei candidati alla corsa al Campidoglio, da primo cittadino sembra voler accelerare su quegli interventi, più volte 'nominatì anche in campagna elettorale.

La giunta capitolina, ieri sera, ha approvato la nuova macrostruttura dell'amministrazione capitolina, che comprende anche il Dipartimento Pnnr e Pianificazione Strategica, a cui viene affidata l'intensa azione progettuale e di raccordo istituzionale finalizzata al conseguimento degli obiettivi del Piano.

Tra i nuovi uffici di scopo c'è anche quello per «Expo 2030», altra sfida strategica per la Capitale. Proprio ieri il sindaco ha 'centratò un obiettivo importante per la città di Roma: non essere commissariata dalla Regione Lazio per l'emergenza dei rifiuti. Si recupererà «il tempo perduto rispetto alla dotazione impiantistica» per mettere nelle condizioni la Capitale «di chiudere il ciclo dei rifiuti», ha ribadito il sindaco durante un evento pubblico. La riapertura del ponte, uno dei luoghi simbolo della città, si inserisce in un'intesa attività amministrativa e può essere visto come un segno di rinascita.