L'ABBANDONO
Il Comune ha scelto varie volte il Ponte della Musica come location per eventi culturali o sportivi, ma non ha mai pensato a risolvere l'annoso problema della pulizia. Spiega Rino Fabiano, assessore all'Ambiente del II Municipio: «Il tema della mancata pulizia va avanti da anni, sembra che non sia stata mai formalizzata l'acquisizione dell'area da parte del Comune, la zona è rimasta pulita soltanto quando si sono organizzati eventi, se un luogo non si vive resta abbandonato». Un luogo così prezioso, è ovvio, dovrebbe essere tutelato anche senza diventare la location di eventi. Ma così non è purtroppo, e il ponte che collega il quartiere Flaminio con il Foro italico, è stato completamente abbandonato. E l'abbandono è così esteso che non solo i cumuli di immondizia aumentano ogni giorno sempre di più. Passeggiando sotto uno dei piloni, sul lato del lungotevere Flaminio, si scopre l'ennesima favela: sbandati, disperati, hanno avuto tutto il tempo per costruire, indisturbati, un rifugio. L'aria è irrespirabile in questo rifugio ignorato dal Comune. Sopra runner e sportivi, sotto gli invisibili che popolano ogni ponte lungo il Tevere.
«È chiaro che dovrebbe pulire il Comune - tuona Paola De Vecchis, presidente del comitato di quartiere Trionfalmente 17 - ma quella è una delle tante aree dimenticate del Centro, è un luogo prestigioso ma qui, a Roma, non si riesce proprio a tutelare il nostro patrimonio. È vergognoso veder ridotta in questo modo un'opera così importante che all'Estero ci invidiano». Ogni tanto qualche volontario prova a portare via un po' di immondizia. Ma è una goccia nel mare della discarica sorta sotto il ponte. Inaugurato nel 2011, poi dedicato alla memoria al maestro Armando Trovajoli, scelto come teatro naturale di eventi da sempre, il ponte della Musica strapiomba nell'oblio non appena si chiudono le manifestazioni.
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