Roma, movida violenta al Pigneto: lancio di bottiglie in strada contro i residenti, 2 feriti

Roma, movida violenta al Pigneto: lancio di bottiglie in strada contro i residenti, 2 feriti
di Elena Panarella
3 Minuti di Lettura
Domenica 7 Luglio 2019, 13:42 - Ultimo aggiornamento: 13:44
Degrado, movida selvaggia. Una situazione che sono costretti a vivere molti quartieri di Roma, ma che negli ultimi mesi ha portato all’esasperazione gli abitanti nell’area attorno al Pigneto, con tanto di raccolta firme. Questa volta però i riflettori non sono puntati sull’isola centrale, ma sulle zone limitrofe. L’ultima immagine, almeno per quanto riguarda piazza Nuccitelli, tra via Gentile da Mogliano e Giovanni Brancaleone, è quella di un uomo che, alle prime luci dell’alba, fa pipì contro un’auto parcheggiata e poi come nulla fosse prende a bottigliate una persona che esce di casa per andare a lavoro.

Roma, movida "fuorilegge": multe anti-alcol, ritiro patenti e daspo a parcheggiatori abusivi

La vittima in questo caso è un funzionario della polizia locale del II Gruppo e storico sindacalista, Gabriele Di Bella, nato e cresciuto in questo quartiere. Ferito alla testa è riuscito a schivare altre bottiglie grazie alla prontezza e all’intervento dei cittadini. Un commerciante che ha la barberia a pochi passi, anche lui è finito in ospedale così come il funzionario. Tanto è bastato a far riesplodere il problema della movida molesta nel quartiere. 
 
«Quel tipo era un energumeno - racconta il presidente dell’associazione di polizia Gruppo Roma 1, Carmine Attilio De Santis, che vive a pochi metri dalla piazzetta - Ci sono volute quattro, cinque persone per bloccarlo fino all’arrivo dei carabinieri. Questa è terra di nessuno, sono tante le segnalazioni fatte da noi e dai cittadini, ma a nulla è servito. I lanci di bottiglie sono all’ordine del giorno da parte di sbandati e ubriachi. Siamo invasi da gente che bivacca a tarda notte e anche da spacciatori. Gli abitanti non possono scendere la sera per prendere una boccata d’aria e sedersi sulle panchine perché vengono insultati. Ci vogliono più controlli anche da questa parte del quartiere».

Intanto l’aggressore, 38 anni, è stato arrestato e portato al comando del II Gruppo, lunedì sarà processato per direttissima. Le accuse: resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e minacce. «Ero sceso da casa per andare a lavoro - racconta Di Bella - quando all’improvviso quell’uomo mi ha lanciato una bottiglia rotta sulla testa. Poteva capitare a chiunque ma in quel preciso momento a passare di lì c’ero io. Era fuori controllo, mi sono qualificato e la sua violenza è aumentata. I residenti sono accorsi in mio aiuto, all’inizio è stato impossibile fermarlo. Ad un certo punto è corso nella barberia e ha preso un rasoio e delle forbici per venire contro di noi. Alla fine siamo riusciti a bloccarlo e subito dopo sono arrivati i carabinieri». I residenti lamentano «degrado e abbandono».

Con il primo che è molto spesso figlio del secondo, o meglio di quella mancanza di controlli che di frequente è il punto debole dei quartieri di Roma. «Ma la cosa fuori controllo sono anche tutte quelle attività commerciali che ogni notte vendono centinaia e centinaia di birre. Fiumi di alcol che infestano le strade e rendono la situazione fuori controllo. Qui c’è l’ordinanza del sindaco ma nessuno viene a controllare». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA