Roma, movida "fuorilegge": multe anti-alcol, ritiro patenti e daspo a parcheggiatori abusivi
La vittima in questo caso è un funzionario della polizia locale del II Gruppo e storico sindacalista, Gabriele Di Bella, nato e cresciuto in questo quartiere. Ferito alla testa è riuscito a schivare altre bottiglie grazie alla prontezza e all’intervento dei cittadini. Un commerciante che ha la barberia a pochi passi, anche lui è finito in ospedale così come il funzionario. Tanto è bastato a far riesplodere il problema della movida molesta nel quartiere.
«Quel tipo era un energumeno - racconta il presidente dell’associazione di polizia Gruppo Roma 1, Carmine Attilio De Santis, che vive a pochi metri dalla piazzetta - Ci sono volute quattro, cinque persone per bloccarlo fino all’arrivo dei carabinieri. Questa è terra di nessuno, sono tante le segnalazioni fatte da noi e dai cittadini, ma a nulla è servito. I lanci di bottiglie sono all’ordine del giorno da parte di sbandati e ubriachi. Siamo invasi da gente che bivacca a tarda notte e anche da spacciatori. Gli abitanti non possono scendere la sera per prendere una boccata d’aria e sedersi sulle panchine perché vengono insultati. Ci vogliono più controlli anche da questa parte del quartiere».
Intanto l’aggressore, 38 anni, è stato arrestato e portato al comando del II Gruppo, lunedì sarà processato per direttissima. Le accuse: resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e minacce. «Ero sceso da casa per andare a lavoro - racconta Di Bella - quando all’improvviso quell’uomo mi ha lanciato una bottiglia rotta sulla testa. Poteva capitare a chiunque ma in quel preciso momento a passare di lì c’ero io. Era fuori controllo, mi sono qualificato e la sua violenza è aumentata. I residenti sono accorsi in mio aiuto, all’inizio è stato impossibile fermarlo. Ad un certo punto è corso nella barberia e ha preso un rasoio e delle forbici per venire contro di noi. Alla fine siamo riusciti a bloccarlo e subito dopo sono arrivati i carabinieri». I residenti lamentano «degrado e abbandono».
Con il primo che è molto spesso figlio del secondo, o meglio di quella mancanza di controlli che di frequente è il punto debole dei quartieri di Roma. «Ma la cosa fuori controllo sono anche tutte quelle attività commerciali che ogni notte vendono centinaia e centinaia di birre. Fiumi di alcol che infestano le strade e rendono la situazione fuori controllo. Qui c’è l’ordinanza del sindaco ma nessuno viene a controllare».
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