Almeno un terzo delle sessanta concessioni balneari a Ostia potrebbe saltare. Il Comune ha deciso che in futuro ci saranno meno spazio per i lettini e gli ombrelloni degli stabilimenti privati, mentre deve crescere l'estensione delle spiagge pubbliche. Di più, ogni 300 metri di litorale ci deve essere una porta d'ingresso al mare. Perché come le precedenti amministrazioni anche quella Gualtieri ha promesso di abbattere il lungomuro, quell'infinita serie di cancellate, reticolati (anche con inferriate) costruite spesso abusivamente per impedire l'accesso al mare. Entro fine mese dovrebbe arrivare in Aula Giulio Cesare il Pua, il Piano di utilizzazione degli arenili del litorale romano, per i 18 chilometri che vanno dalla Foce del Tevere fino a Capocotta. Ci hanno lavorato l'assessore all'Urbanistica, Maurizio Veloccia, i suoi uffici e quelli del X Municipio per emendare il Pua lasciato in eredità dalla giunta Raggi. E la novità principale sta in un pacchetto di regole proprio per limitare la balneazione a pagamento. In primo luogo anche nelle zone dove sono presenti lidi e chioschi, un 30 per cento di questi lotti deve garantire una fruibilità libera, cioè gratuita.
Nel Pua il Comune, come già fatto dalla giunta Raggi, divide la gestione demaniale del mare e delle zone limitrofe di Ostia in quattro settori, a loro volta segmentati in undici ambiti, però aggiunge anche ulteriori sottoambiti non ancora definiti ma che andranno evidenziati quando ci sarà da fare le gare (entro il 2024).
LO SCENARIO
Mettendo assieme tutti i pezzi, si capisce che nei prossimi anni, chi vorrà concorrere alle concessioni dovrà accontentarsi di lotti minori rispetto a oggi, smontare strutture che oggi sono spesso in cemento armato, garantire la pulizia anche degli spazi vicini ai loro stabilimenti che in futuro diventeranno pubblici. Sempre nel Pua è previsto che la battigia deve essere pari a 5 metri, mentre i titolari delle concessioni non potranno montare nuove attrezzature alte oltre i 5 metri (e che andranno smontate alla fine di ogni stagione), dovranno pulire la spiaggia una volta al giorno (esponendo i bidoncini della raccolta differenziata) e garantire il collegamento wifi.