Metro A Barberini, riapertura slitta: lavori al palo, rischio stop fino al 2020

Metro A Barberini, riapertura slitta: lavori al palo, rischio stop fino al 2020
di Fabio Rossi
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Mercoledì 31 Luglio 2019, 10:04 - Ultimo aggiornamento: 17:50

ROMA - Da pochi giorni ha superato i quattro mesi di chiusura ma, secondo alcuni tecnici, potrebbe insidiare il poco invidiabile record di piazza della Repubblica, off-limits agli utenti della linea A per oltre otto mesi. La stazione della metropolitana di piazza Barberini - inattiva dal 23 marzo, dopo il cedimento di un gradino di una scala mobile - è ancora ben lontana dalla riapertura. Ora il ritorno alla normalità potrebbe ulteriormente slittare, anche oltre l'autunno. Con il rischio che si arrivi alla fine dell'anno, superando così la durata dello stop di Repubblica.






Tutto ciò mentre giorno dopo giorno si allunga la lista dei danni per i commercianti della zona, che ne chiederanno conto al Campidoglio. Un intero quartiere, infatti, è tagliato fuori dal circuito del centro storico: quattro arterie importantissime come via Barberini, via Veneto, via del Tritone e via delle Quattro Fontane, e tutte le strade minori lì intorno.
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A rallentare le operazioni c'è anche l'incertezza sul dissequestro della struttura: la Procura nelle scorse settimane ha autorizzato i sopralluoghi dei tecnici dell'Otis, ma non si sa ancora quando potranno iniziare i lavori veri e propri, indispensabili per riportare la situazione alla normalità. Una volta avuto il via libera, secondo quanto accertato nelle ispezioni tecniche, bisognerà sostituire tutta la scala mobile che si è rotta e fare una manutenzione straordinaria, trovando vari pezzi di ricambio, sugli altri impianti. «A oggi non ho un cronoprogramma ufficiale per dirvi quando potrà riaprire la stazione di Barberini», aveva detto alcuni giorni fa l'assessore capitolino alla mobilità, Linda Meleo. E da allora la situazione non si è spostata di una virgola.

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Anche ammesso che l'impasse si sblocchi entro agosto, e su questo non c'è alcuna certezza, serviranno otto settimane lavorative (salvo complicazioni) per ultimare gli interventi necessari a piazza Barberini, ai quali seguiranno il collaudo e le verifiche dei tecnici dell'Ustif, l'ufficio speciale trasporti a impianti fissi del ministero delle Infrastrutture. «È scandaloso che la metro Barberini dopo quattro mesi sia ancora chiusa e per di più ora invasa dai topi - commenta Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti Roma - Siamo di fronte all'ennesimo colpo al commercio romano e all'indotto che genera, oltre che un pessimo biglietto da visita per i milioni di turisti che vengono a Roma. La Capitale è sempre più decadente, la sindaca Raggi batta un colpo».

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I LAVORI
Ad agosto, intanto, si entra nella fase più calda dei lavori di manutenzione straordinaria della metro A, che porteranno a chiusure di intere tratte della linea. In dettaglio, dal 4 al 13 la percorrenza verrà interrotta tra Termini e Anagnina: verrà chiusa metà linea. Dal 14 al 19 agosto la circolazione sarà interrotta tra le stazioni Ottaviano (e quindi San Pietro e Musei Vaticani) e San Giovanni, escludendo quindi il centro storico della Capitale. La linea resterà attiva sulle tratte Battistini-Ottaviano da una parte e San Giovanni-Anagnina dall'altra. Dal 20 al 25 agosto è annunciata l'ultima tranche di lavori, tra Termini e Battistini, l'altra metà della linea: i treni transiteranno solo tra Termini e Anagnina. Il cronoprogramma prevede la riattivazione totale della linea A dal 26 agosto. Nel frattempo, bisognerà affidarsi alle navette sostitutive in superficie.
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