Fiumicino: il prossimo anno prenderanno il via i lavori per la darsena dei pescherecci

Il presidente Di Majo firma il progetto esecutivo della darsena osservato dal sottosegretario ai Trasporti, Roberto Traversi
di Umberto Serenelli
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Giovedì 10 Dicembre 2020, 16:34

Scatta il conto alla rovescia per la costruzione la darsena dei pescherecci inserita nel progetto del porto commerciale di Fiumicino. Il presidente dell’Autorità di sistema portuale, Francesco Maria Di Majo, ha infatti firmato il decreto di approvazione del progetto esecutivo del primo stralcio, cioè la darsena, dell’approdo che sorgerà alla destra della foce del canale navigabile che attraversa Fiumicino. La cerimonia si è svolta nella Capitaneria di porto di Roma-Fiumicino alla presenza del Sottosegretario ai Trasporti, Roberto Traversi, del Comandante Generale delle Capitanerie di Porto, Ammiraglio Giovanni Pettorino, del Sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, e dei tecnici della società Acquatecno, che hanno realizzato il progetto, oltre al comandante della Capitaneria, Antonio D'Amore.

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STANZIATI 39 MILIONI

«A febbraio o al massimo per marzo 2021 intendiamo mandare in appalto la costruzione della darsena – dice Di Majo -.

Entro giugno 2021 invece contiamo di posare la prima pietra di un’opera che dovrà essere ultimata per il 2024». Per la realizzazione della darsena della pesca stanziati 39 milioni di euro che sono una parte dei 165 milioni concessi all’Autorità della Banca europea per realizzare appunto il porto commerciale che farà leva sul crocieristico. L’elaborato grafico prevede la costruzione di un antemurale, a ridosso del molo nord, lungo circa 400 metri, con una curvatura verso nord. A 200 metri di distanza dalla banchina verrà invece costruito il molo di sottoflutto, lungo circa 400 metri dalla riva. Tra i due bracci si aprirà l’imboccatura all’approdo di circa 190 metri. La larghezza del porticciolo che ospiterà la flotta sarà di 120 mentre la lunghezza supererà i 350 metri.

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Lungo la banchina adiacente al molo di sottoflutto, larga 25 metri, realizzati 58 ormeggi: 25 per i pescherecci, 13 per la piccola pesca e 15 per le turbosoffianti. Dalla parte opposta l’altra banchina, parallela all’attuale molo nord, che sarà molto più lunga e in grado di accogliere l’ormeggio di altre 24 unità tra cui rimorchiatori, piloti e sommozzatori, oltre a una zona per il bunkeraggio. Nel “distretto della pesca” sorgeranno gli edifici per un’asta del pescato, sedi delle coop dei pescatori e un circolo ricreativo. Prevista anche una zona riservata ai cantieri nautici con la realizzazione di una banchina a nord per preservare lo scivolo per alaggio e varo delle imbarcazioni, in condizioni meteo avverse, con cinque capannoni al cui interno opereranno le maestranze degli storici cantieri: D’Este, So.ge.ne.mar, Assante e Alimar e del Consorzio nautico di viale Traiano.     

 

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