Fiumicino, peschereccio "Aliseo" affondato nel porto-canale

Al momento non ci sono elementi per stabilire se l’incidente è di origine dolosa

Turbosoffiante a picco nel porto di Fiumicino
di Umberto Serenelli
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Martedì 19 Ottobre 2021, 12:11 - Ultimo aggiornamento: 12:17

Una turbosoffiante di 13 metri cola a picco nel porto-canale di Fiumicino. Dopo il peschereccio “Maria” di 85 tonnellate, affondato lo scorso mese lungo la banchina sud della Fossa Traianea, ieri, prima della mezzanotte, stessa sorte per l’Aliseo di proprietà della Coop Di Biase pesca. Al momento non ci sono elementi per stabilire se l’incidente è di origine dolosa anche se il natante, negli ultimi 10 anni, è finito due volte sul fondale del canale.

Tre anni fa, invece, prese fuoco la coperta del mezzo navale che distrusse la cabina di pilotaggio e la strumentazione di bordo. In quell’occasione gli inquirenti, al termine di un’indagine, stabilirono l’origine dolosa del fatto. Dopo aver disposto le panne assorbenti, attorno all’imbarcazione, per prevenire che i liquidi inquinanti finissero in mare, l’armatore Roberto Di Biase ha immediatamente contattato la società "Leonardo Costruzioni” che interverrà sulla banchina per sollevare dal fondo la turbo, come fece a settembre per il motopesca “Maria”, che dispone di un pesante rastrello per la cattura dei molluschi.

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All’allertato anche il gruppo MTM Service che sopporterà le operazioni di recupero con l’ausilio dei sommozzatori ai quali affidato il compito di imbragare lo scafo con delle robuste fasce, collegate poi al braccio dell’autogru, per consentire di portare la barca a galleggiare e soprintendere tutte le necessarie manovre come l’entrata in funzione di una pompa per svuotare lo scafo.

La Coop ha stimato una spesa di circa 50 mila euro per la revisione dello scafo dell’Aliseo, degli strumenti di bordo e del motore oltre alla somma necessaria per il recupero. Questo comporterà anche un fermo del natante di circa un mese durante il quale l’equipaggio non potrà andare in mare e catturare vongole, telline, cannolicchi e fasolare.     

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