Fiumicino, resti umani trovati in un parco: le ossa risalgono a una decina di anni fa

Fiumicino, resti umani trovati in un parco: le ossa risalgono a una decina di anni fa
di Marco De Risi
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Domenica 7 Marzo 2021, 00:05

È un giallo di difficile soluzione la scoperta di resti umani risalenti ad almeno dieci anni fa. È la polizia ad occuparsi del rebus. Le ossa sono state trovate nel territorio di Fiumicino su un tratto di via delle Palme. Si tratta di una zona al centro del Comune, una zona frequentata quindi e nessuno si sarebbe aspettato la scoperta. È stata una signora che portava il cane a ritrovare le ossa. Man mano che si avvicinava a una rete su via delle Palme ha notato una mascella. Insomma ce n’era abbastanza per chiamare le forze dell’ordine.


Pochi minuti e sono arrivati i poliziotti di Fiumicino anche loro un po’ perplessi su quello che c’era da fare. Gli agenti hanno fatto un primo sopralluogo e si sono resi conto che prima di una rete di recinzione c’erano un bacino e delle gambe che non sembravano femminili. Dopo la rete, invece, è stata trovata una colonna vertebrale, una mandibola e delle costole.


E' arrivato anche il medico legale che non è apparso molto a suo agio rispetto al ritrovamento. Pare, appunto, che le ossa possano risalire a dieci anni fa, un parametro temporale che non è però sicuro ma può aiutare a restringere il campo di azione per dare un’identità ai resti. Intanto, non è possibile che il vento possa avere fatto affiorare il corpo. Qualcuno ha avuto interesse a lasciare le ossa in modo tale che si potessero vedere? Insomma, il ritrovamento non è di poco conto. Chi ha voluto far scoprire proprio ora quel cumulo di ossa? È una domanda che si stanno ponendo gli investigatori. 


LE ANALISI
La polizia sta procedendo con calma e per gradi. Le ossa sono state portate all’istituto di medicina legale dove saranno analizzate dal medico.

A quest’ultimo spetterà un lungo lavoro di pazienza e di ricostruzione. La mano, la mandibola, le costole, la colonna vertebrale e gli altri resti: è ovvio che erano di una sola persona. Ma la difficoltà è solo una: identificare i resti che risalirebbero a una decina di anni fa. 

L’importante sarà anche consultare gli archivi centrali. Fare, cioè, un lavoro certosino sui database in modo da ricavare una traccia sui resti trovati ieri in via delle Palme. Il medico legale farà misurazioni sui vari resti. La loro misurazione infatti può essere fondamentale per poi risalire a qualcosa di concreto. C’è un particolare, forse, più importante di altri: il ritrovamento della mandibola. Il medico legale ed altri esperti potrebbero arrivare addirittura all’identità precisa, sfruttando l’arco dentario: il numero della lavorazione delle carie, magari un ponte, possono essere elementi fondamentali per risalire all’identità. Se c’è un’impronta dentale conservata in passato potrebbe essere fondamentale per il riconoscimento. Mentre la polizia era al lavoro si è creato un capannello di curiosi che si sono stupiti per la storia davvero anomala.

«Questa è una zona tranquilla, quasi condominiale - raccontava ieri un signore sulla mezza età -. Si tratta di una situazione davvero assurda, siamo davanti a un giallo degno di un libro Agatha Christie. Sto vedendo il lavoro della polizia da lontano, ma non le nascondo che mi appassiona moltissimo. Conosco la signora che mentre passeggiava col cane ha trovato i resti». 
 

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