Il tradizionale “countdown” potrebbe scattare sempre dal Circo Massimo ma stavolta non ci sarà nessun coro di voci a riempire l’arena ai piedi dell’Aventino. La pandemia rimodula anche la tradizionale festa di benvenuto al nuovo anno ma non la cancella. Perché se il Covid impone le distanze, un evento si può comunque riuscire a organizzare e celebrare con un pubblico presente da remoto. Molto - se non sfacciatamente - social e necessariamente in streaming con una diretta che forse potrebbe alla fine rimbalzare pure sul grande schermo.
Si celebrerà così il Capodanno di Roma 2021 con una grande maratona online che il Campidoglio sta organizzando in vista del prossimo 31 dicembre. Ciò che cambia rispetto alle edizioni passate è il modo di fruire della festa che, promettono da Palazzo Senatorio, ci sarà comunque. Come? In giro per Roma toccando alcuni degli angoli più belli della Capitale - dal Foro di Traiano al Circo Massimo - che faranno sempre da cornice a spettacoli e concerti, nonché istallazioni e performance di grandi artisti ma non prevederanno la presenza di pubblico.
Gli appuntamenti
Le persone potranno assistere agli spettacoli in diretta sui principali canali social dell’amministrazione. Alcuni eventi saranno pre-registrati e caricati on-line la sera del 31. Tra gli ospiti che si attendono, e che dovrebbero dare conferma, anche l’ultimo vincitore del Festival di Sanremo, il cantautore Diodato. Allo scoccare della mezzanotte poi - confidando nella coscienza dei romani che dovrebbero restare a casa a quell’ora - l’amministrazione ha in programma una serie di spettacoli pirotecnici con fuochi di artificio che, in sostanza, copriranno tutto il cielo della Capitale perché saranno organizzati in cinque quadranti della città, con un’ampia attenzione alle periferie.
In Comune stanno affinando il “titolo” ma l’argomento e il tema del prossimo Capodanno riguarderà in parte la capacità di resilienza e in parte la volontà di andare oltre gli ostacoli che si possono incontrare lungo il cammino. Su questo verranno poi modulati anche gli eventi che si stanno organizzando per il primo gennaio del nuovo anno e che si comporranno di almeno tre grandi interventi di arte contemporanea disseminati nella città e visibili naturalmente on-line. Tra i protagonisti di queste performance dovrebbe esserci Tomás Saraceno che lo scorso primo novembre ha chiuso con oltre 60mila visitatori la sua personale a Palazzo Strozzi a Firenze. Una mostra applauditissima e osannata dalla critica perché capace di raccontare un nuovo modo di socialità e condivisione regalando al pubblico un’occasione per riflettere sul mondo ai tempi del coronavirus.