Aumentano i casi di Coronavirus ai Castelli e la confusione sui numeri reali dell’epidemia alimenta il panico tra gli abitanti. Ormai la psicosi dilaga: a Frascati, a Nemi, a Marino, ad Ariccia e anche a Velletri dove il pronto soccorso è rimasto chiuso due giorni. La paura della gente ha preso il sopravvento e la scarsità di dettagli dalla Asl Rm 6 contribuisce ad aumentare illazioni e sospetti. La situazione è quasi esplosiva a Nemi, 1.900 abitanti, dove nessuno conosce veramente l’entità dell’epidemia. Ci sarebbero almeno 15 positivi nella casa-famiglia “Il Grembo”. Una classe della scuola media è stata messa in quarantena per l’infezione di un alunno: voci su una insegnante. Genitori disorientati e sotto fortissimo stress.
«Abbiamo paura – afferma un gruppo di cittadini – qui i contatti sono costanti perché ci conosciamo tutti. Vogliamo rassicurazioni dal Comune sui numeri ma nessuno le fornisce». Gli ultimi dati diramati dal Municipio sono della settimana scorsa. Il sindaco, Alberto Bertucci, ammette quasi candidamente: «Siamo nella confusione assoluta. I positivi a Nemi dovrebbero essere meno di 20, ma è impossibile determinare il vero numero. Ho visto i dati forniti dalla Regione e ho constatato che dal conteggio non sono sottratti i negativi. Il sistema è saltato».
Anche negli altri Comuni dei Castelli aleggia la nebbia.