Roma, due rapine e pestaggi in un’ora: tra le vittime ex ad di Miss Sixty

Roma, due rapine e pestaggi in un’ora: tra le vittime ex ad di Miss Sixty
di Marco De Risi
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Domenica 1 Marzo 2020, 14:19
Colpisce di nuovo la banda che rapina orologi preziosi. Ieri mattina, tra Fleming e Ponte Milvio, una coppia di banditi, in sella ad uno scooter, ha malmenato e tolto con la forza l’orologio a due passanti. Il tutto nel giro di un’ora. Il bottino è coi fiocchi: 40.000 mila euro di orologi. I banditi sono riusciti a fuggire.

Il primo raid si è avuto verso mezzogiorno in via lungotevere Flaminio, quando i malviventi hanno aggredito Paolo Bodo, noto imprenditore, ex amministratore di una casa di abbigliamento abruzzese, mentre si trovava a camminare su un tratto a poco distanza da villa Glori. Il manager aveva parcheggiato la sua berlina quando è sceso dall’auto: a quel punto due individui l’hanno bloccato e percosso rapinandogli l’orologio da polso per un valore da 30.000 euro. L’amministratore è rimasto accasciato in terra ed ha chiamato i soccorsi con il telefonino. Sul posto sono arrivate le auto della polizia ed un’ambulanza. Paolo Bodo ha riportato escoriazioni al volto e sulle braccia. I banditi avrebbero parlato in dialetto napoletano. Bodo è stato anche responsabile del marchio Miss Sixty, un’azienda leader nel settore dei capi di abbigliamento.

L’amministratore, anni fa, fu anche al centro di un leggero dissesto economico del marchio ma che poi riuscì a risollevarsi con l’intervento d’industriali cinesi. È passata una mezz’ora dal primo colpo quando i rapinatori si sono fatti vivi in via dei Giuochi Istmici, alla Farnesina, aggredendo un dentista che stava passeggiando. L’hanno circondato, spintonato e gli hanno strappato l’orologio da polso di 10.000 euro. Il professionista, sotto choc, ha chiesto aiuto alla polizia ed un equipaggio si è subito diretto in pochi minuti a soccorrerlo. Le altre volanti della polizia, secondo un apposito piano antirapina, hanno cercato d’intercettare i banditi che, però, sono riusciti a fuggire. 

È possibile che i ricercati abbiano lasciato lo scooter e si siano confusi fra la gente a Ponte Milvio rendendo così infruttuose le ricerche. Gli investigatori della Giudiziaria hanno messo a confronto le dichiarazioni delle due vittime: non c’è dubbio che hanno agito gli stessi criminali. Stesso tipo di scooter e di vestiario usato dai fuggitivi. Due giorni fa, gli stessi banditi hanno rapinato un passante in viale Giulio Cesare prendendo un orologio da 30.000 euro. L’indagine è chiara già nelle prime fasi. I responsabili sono due giovani napoletani che sono venuti a Roma per colpire e poi ritornare nella città del Vesuvio. Ormai sono anni che questo avviene: il fenomeno viene chiamato quello dei ”pendolari” del crimine. Si tratta di giovani partenopei che vengono a fare colpi di orologi nella Capitale. La squadra mobile della polizia ha identificato oltre 100 rapinatori che si sono cimentati con questo reato e abitano in Campania.

«Ho avuto paura - ha detto il manager Bodo alla polizia - è accaduto tutto molto veloce. Ho lasciato l’auto ma non pensavo di essere seguito. Poi, mi sono ritrovato quei due addosso e mi hanno fatto male per strapparmi il cinturino». La polizia sono anni che contrasta il fenomeno con un apposito reparto della squadra mobile, i Falchi: agenti abili su moto “civetta”. Spesso accadono inseguimenti su due ruote che sembrano quelli di un film. I poliziotti lanciati sulla moto che cercano di bloccare i banditi. A volte è capitato che i responsabili per sfuggire alla polizia abbiano preso percorsi proibitivi come scalinate o zone pedonali. La polizia arresta molto spesso gli autori dei colpi di orologi ma sembra che gli arrestati vengano subito rimpiazzati da nuove leve. Fece notizia, qualche anno fa, la rapina dell’orologio a Lino Banfi. Gli autori furono arrestati. E poi, pochi mesi fa, le cronache riportarono un inseguimento fra i Falchi e due banditi su una moto a pochi metri da Ponte Milvio. Un agente fu costretto a sparare in aria ed evitare così che venisse speronato sul filo dei 120 all’ora. 
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