Un altro assalto. Un altro colpo messo a segno dalla “banda della spaccata”. Questa volta è stata presa di mira la gioielleria di via della Cappelletta alla Giustiniana nel quadrante nord della Capitale. Ma la banda, così come mostrano le immagini delle telecamere di video sorveglianza del negozio, è stata disturbata dal nebbiogeno, l’antifurto con il fumogeno, attivato in pochi secondi dalla violazione. Intanto all’esterno, uno dei residenti della strada svegliato dal boato, si è affacciato dal balcone urlando a squarciagola. Uno dei malviventi, prima di scappare via, gli ha puntato contro la canna di una pistola intimando di rientrare in casa.
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LA FUGA
L’assalto alla gioielleria è scattato alle 4 del mattino: la banda, composta almeno da quattro persone, era a bordo di un suv Suzuki.
LE INDAGINI
Quando la volante della polizia è arrivata sul posto, la macchina era già sparita. La caccia alla banda è partita: gli investigatori hanno già selezionato le immagini di video sorveglianza. I banditi sono stati ripresi sia all’interno del negozio che all’esterno. Saranno determinanti soprattutto i fotogrammi dell’occhio elettronico esterno che hanno ripreso l’intera sequenza del suv che tenta ripetutamente di sfondare la porta. Ci sono poi i racconti dei residenti diventati testimoni del colpo. «Il boato è stato terribile e mi sono subito svegliato. Poi ho sentito delle grida di uno dei miei vicini e alla fine sono arrivate le sirene della polizia. Solo dopo ho saputo che uno di quei balordi ha minacciato quel signore» ha riferito uno dei residenti di via della Cappelletta. Le indagini dunque proseguono con gli investigatori impegnati a incrociare dati e denunce delle ultime rapine in zona. La caccia al suv Suzuki è dunque aperta: «Se troviamo la macchina - spiegano i poliziotti - troviamo anche la banda».