Proprio in riferimento alle intenzioni di Roma Capitale sul futuro dell'azienda, Bagnacani ha detto: «Nessuno ha mai dichiarato di voler privatizzare Ama, ma se osserviamo la dinamica dei fatti si sta andando in un percorso in cui l'Ama pubblica può essere messa in discussione».
Il manager poi ha messo in fila i fatti, parlando di una sequenza definita «autoesplicativa». «Non ho risposte - ha detto - ma posso mettere in fila i fatti. Il bilancio del 2017 non è stato ancora approvato. C'è parso di capire che il tema non fossero davvero i 18 milioni per i servizi cimiteriali, ma sembrava quasi che si volesse un bilancio in perdita. Sarà probabilmente in perdita anche quello del 2018 e se lo sarà e se l'azionista denuncia l'inefficienza dell'azienda, e se, ancora, esiste una delibera comunale, la 52, che prevede che con bilanci in rosso e inefficienze si apre la porta a un'eventuale privatizzazione dell'azienda, allora... Sicuramente la dinamica attuale non sta rendendo solido il progetto di un Ama pubblica».
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