Rifiuti Roma, Bagnacani: «Ama pubblica può essere messa in discussione»

L'ex ad di Ama Lorenzo Bagnacani
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Venerdì 1 Marzo 2019, 14:32
«Ama pubblica può essere messa in discussione. Non mi è chiaro il progetto sottostante alle mosse del Campidoglio: ci sono delle difficoltà che non esistevano in natura e che sono state generate a tavolino e hanno rallentato il nostro percorso di risanamento». Così l'ex amministratore delegato di Ama Lorenzo Bagnacani sentito in audizione dalla commissione Rifiuti della Regione Lazio in merito al futuro della municipalizzata e ai fatti che hanno portato alla revoca del Cda da lui presieduto dopo un lungo braccio di ferro con il Campidoglio.

Proprio in riferimento alle intenzioni di Roma Capitale sul futuro dell'azienda, Bagnacani ha detto: «Nessuno ha mai dichiarato di voler privatizzare Ama, ma se osserviamo la dinamica dei fatti si sta andando in un percorso in cui l'Ama pubblica può essere messa in discussione».
Il manager poi ha messo in fila i fatti, parlando di una sequenza definita «autoesplicativa». «Non ho risposte - ha detto - ma posso mettere in fila i fatti. Il bilancio del 2017 non è stato ancora approvato. C'è parso di capire che il tema non fossero davvero i 18 milioni per i servizi cimiteriali, ma sembrava quasi che si volesse un bilancio in perdita. Sarà probabilmente in perdita anche quello del 2018 e se lo sarà e se l'azionista denuncia l'inefficienza dell'azienda, e se, ancora, esiste una delibera comunale, la 52, che prevede che con bilanci in rosso e inefficienze si apre la porta a un'eventuale privatizzazione dell'azienda, allora... Sicuramente la dinamica attuale non sta rendendo solido il progetto di un Ama pubblica».
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