Dopo il caos finalmente la soluzione: da ieri le scuole materne sono tornate agli orari pre-covid. Ossia l’uscita è di nuovo alle ore 17. Non per tutti visto che ogni scuola ha diritto all’autonomia per interpretare le norme emanate dall’Istituzione. Ma entro i prossimi giorni si avrà l’allineamento completo. A stabilirlo la circolare numero 12737 in cui si legge: «Con riferimento alle circolari in oggetto si informa che, in ragione della cessazione dello stato di emergenza disposto a causa della pandemia, a far data dal 20 aprile p.v. si ripristina l’orario delle 17,00 come termine ultimo di uscita dei bambini della scuola dell’infanzia. Si rimanda ad una successiva circolare la definizione delle modalità di implementazione». Esultano le famiglie che potranno così ritornare ai ritmi di un tempo, più consoni alle abitudini di chi lavora 8 ore al giorno. Una normalità riconquistata, almeno per gli ultimi due mesi di scuola.
VECCHIE ABITUDINI
Una normalità ritrovata dopo un balletto di circolari che aveva mandato nel caos scuole e famiglie.
Peccato, però, che una manciata di ore dopo venga diffusa anche un’altra circolare, che cambia completamente le carte in tavola. La numero 11609 dell’1 aprile evidenziava come si legge «la necessità di approfondire le disposizioni contenute» nella circolare del giorno prima e, per questo, la sospendeva nella parte relativa all’uscita alle 17. Un dietrofront che aveva lasciato l’amaro in bocca a molti, sia per la sostanza che per la forma. Ma soprattutto ai genitori che ancora una volta sono stati costretti a fare salti mortali per l’organizzazione familiare. «Siamo stati costretti a prendere una babysitter che coprisse quelle due o tre ore lasciate scoperte. Un aggravio importante nel bilancio mensile» sottolinea Marta. Ad aumentare la problematica è stata anche la fine dello smart working per la maggiorparte dei lavoratori. Ora però la nuova circolare ha ristabilito le vecchie consuetudini mandando in pensione, si spera, gli ingressi scaglionati e le uscite anticipate.