«Nessuno smaltisce gli sfalci dei giardini lasciati nei sacchi davanti ai cancelli. Le strade sono costellate di immondizie e molti si sono quasi rassegnati ad abitare fra i rifiuti. Ma questo non è possibile in un Paese civile», dice Maria C. che abita nella zona di Villa Claudia ad Anzio. Disservizi e proteste sui rifiuti vanno di pari passo da mesi in città, con un picco durante l’estate. Ma ora la gestione del servizio è in bilico anche perchè la ditta appaltatrice ha i giorni contati: sarà sostituita a breve, dopo la decisione dell’amministrazione comunale di entrare in ‘Ambiente spa’, società partecipata con capofila il Comune di Ciampino. Il cambio della guardia è previsto per il 15 ottobre. Intanto le proteste continuano, soprattutto dai quartieri periferici che sono più disastrati sulla raccolta dei rifiuti del centro città dove un nuovo regolamento di conferimento sembra aver riequilibrato il problema.
Tutti argomenti alla base anche di un’interpellanza del consigliere comunale Luca Brignone (Apa) all’assessore alle Politiche Ambientali Gualtiero Di Carlo che, forse, risponderà nella seduta di Consiglio fissata per il 5 ottobre. Per quella data sia il sindaco Candido De Angelis che l’assessore Di Carlo dovrebbero essere in grado di dare indicazioni concrete su quella che hanno presentato come una svolta significativa nel servizio cittadino di nettezza urbana.