Anguillara scommette unita sul turismo e la Pro Loco per salvare l'economia del lago

Una veduta di Anguillara Sabazia sul lago di Bracciano a nordi di Roma
di Chiara Rai
2 Minuti di Lettura
Martedì 19 Gennaio 2021, 20:58

Anguillara punta sul rilancio della Pro Loco come volano per richiamare turismo di qualità nel pieno dell'epidemia di Coronavirus. Un mossa “d’attacco” per la città sabatina, 19 mila abitanti, che in ambito turistico vuole iniziare a pesare tanto quanto le “sorelle” del lago, Trevignano e Bracciano, che tempo addietro hanno iniziato a coltivare tutto quello che ha a che fare con l’ospitalità, eventi che hanno il sapore d’altri tempi, sagre, feste, enogastronomia e itinerari “green”. Il sindaco di Anguillara Angelo Pizzigallo vuole riportare la cittadina agli antichi splendori sotto il profilo delle visite.

«Si è aperto il tesseramento della Pro Loco per il 2021 – dice - Poi si giungerà al nuovo organigramma. La missione è la valorizzazione della storia, della cultura e delle tradizioni della nostra città». Nelle intensioni, c’è la volontà di tornare a fare sinergia «per il bene del paese con chiunque ci sta», di pianificare e lasciarsi alle spalle «certe logiche disgregative e personalistiche che in passato hanno disfatto tanto senza ottenere risultati». «Auspichiamo per il prossimo futuro – dice il segretario della Pro Loco Daniela Giannini – che il nostro ente abbia un ruolo più centrale nell’aggregare le associazioni del territorio.

La Pro Loco deve porsi come espressione di tutti, indipendentemente dai colori politici, per poter perseguire l’obbiettivo comune di portare ad Anguillara un turismo di qualità. Solo attraverso una apertura e una condivisione, la città farà il salto che in tanti attendono».

Si immaginano una sagra del pesce di lago (persici, lattarini, coregoni), fiere e mercatini con artigianato di qualità, pacchetti turistici con offerte appetibili, una “festa” del broccoletto (prodotto tipico della zona) per confezionare un’estate ricca di attrattive. La Proloco chiede ai tesserati una cifra esigua e pianifica in cambio sconti coordinati con le associazioni analoghe per l’ingresso ai parchi a tema, ai musei e alle aree archeologiche, a teatri, stazioni termali e perfino ristoranti. Non è facile ricominciare a ricomporre tasselli di un puzzle impolverato e abbandonato in soffitta ma la volontà comune ad Anguillara è «fare il tifo per una delle cittadine più belle del Lazio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA