Giuspini aveva alcune vertebre fratturate, e le lesioni erano compatibili con una colluttazione. Il pm Paolo D'Ovidio, quindi, ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio volontario. Ieri il magistrato ha nominato un medico legale che dovrà effettuare l'autopsia del cadavere e stabilire se, come sembra, l'anziano sia stato vittima di un'azione violenta. Ad occuparsi dell'accertamento autoptico sarà il dottor Gianluca Marella. In attesa dei risultati, le strade di Ostia si tingono di giallo. Nei prossimi giorni la polizia giudiziaria procederà ad ascoltare persone informate sui fatti.
IL GIALLO
La prima ad essere convocata, con ogni probabilità, sarà l'ex moglie di Giuspini: gli inquirenti vogliono capire se l'uomo fosse invischiato in qualche giro poco chiaro, se avesse nemici, se fosse in pericolo. Scavare nel passato della vittima, comunque, è un atto dovuto da parte della Procura. Anche se il sospetto di chi indaga è che l'anziano possa essere stato aggredito, magari rapinato. Se l'ipotesi trovasse riscontro nei rilievi autoptici, gli inquirenti dovranno fronteggiare un problema: il presunto assassino potrebbe aver fatto perdere le sue tracce con facilità, avendo avuto a disposizione due settimane per sparire.
Il corpo del settantenne è stato trovato il 12 luglio. Era riverso all'interno della roulotte posteggiata in via di Nostra Signora di Bonaria. A notare il cadavere, una donna di passaggio, che ha subito allertato le forze dell'ordine che non hanno rilevato nessun dettaglio sospetto. La testa piegata in avanti, le braccia distese. Sul corpo, nessuna ferita. Il caravan lasciato in perfetto ordine, finestrini e parabrezza intatti. A prima vista, tutto lasciava pensare che l'anziano fosse stato colto da un malore. La scoperta delle vertebre lesionate, però, ha portato gli inquirenti a leggere il quadro in una diversa prospettiva: Giuspini potrebbe essere stato vittima di un omicidio.