Laboratori creativi, teatrali e sport: a Montesacro otto istituti comprensivi aperti per l'iniziativa "Roma Scuola Aperta". Ecco quali sono

L’obiettivo è di supportare gli studenti del territorio nel loro percorso di crescita sociale ed abbattere il muro delle disuguaglianze sociali

Laboratori creativi, teatrali e sport: a Montesacro otto istituti comprensivi aperti per l'iniziativa "Roma Scuola Aperta". Ecco quali sono
di Alessia Perreca
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Mercoledì 4 Ottobre 2023, 19:00

Lo scorso anno erano state ben cinque le scuole del Municipio III che avevano partecipato al programma “Roma Scuola Aperta”, l’iniziativa rivolta alla comunità educante del territorio con l’obiettivo di favorire lo sviluppo sociale dei ragazzi di ogni quartiere romano attraverso laboratori e progetti avviati all’interno degli istituti in orari extra-didattici.

Dal Tufello, al Nuovo Salario fino a Fidene: quest’anno, invece, saranno ben otto le scuole del territorio di Montesacro ad essere finanziate dal Comune e che, dunque, attiveranno una serie di laboratori creativi, culturali e attività pomeridiane,  sportive e di supporto per l’accompagnamento allo studio. E sono: l’Istituto Comprensivo “Piaget- Majorana” al Nuovo Salario, l’I.C. Val Maggia, a Conca d’Oro, l’Istituto Comprensivo Fidenae. A Bufalotta, l’I.C. Uruguay e i Licei Giorno Bruno e Nomentano. Al Tufello e Montesacro, gli Istituti Compresivi Montessori e Piazza Capri. «Siamo molto soddisfatti perché è stato compresa l’importanza della comunità educante», il commento a “Il Messaggero”, dell’Assessora alle Politiche Educative e Scolastiche, Paola Ilari. «Le scuole aperte in ogni quartiere, come luogo di incontro, di aggregazione ed inclusione, al di là della didattica.

Attraverso laboratori, progetti culturali e creativi che coinvolgano tutti. Affinché nessuno resti solo».

In ogni istituto si lavorerà per un determinato progetto e le scuole non saranno tutte aperte - contemporaneamente - il pomeriggio. "Roma Scuola Aperta" vuole supportare gli studenti nel loro percorso di crescita con un occhio di riguardo per coloro che vivono situazioni di dispersione scolastica ed emarginazione. «L’esperienza dello scorso anno - conclude l'Assessora Ilari -  è stata proficua e si è conclusa con la “Notte Bianca” delle scuole: un’esperienza di festa insieme ai ragazzi e che ha voluto evidenziare ancora una volta il senso di comunità e di partecipazione di tutti gli studenti del territorio per abbattere il muro delle disuguaglianze sociali e culturali ancora - ad oggi - purtroppo esistente».

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