Danni per circa quattro milioni di euro. È la prima stima, ancora provvisoria, quantificata dai balneari di Ostia dopo le mareggiate che hanno flagellato il litorale romano, mettendo in ginocchio le strutture nella costa di Levante.
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Cabine crollate, decine di metri di spiaggia spariti e chioschi che ormai da settimane si trovano in mezzo all’acqua e che potrebbero venire giù come cartapesta alla prossima forte perturbazione, attesa per il fine settimana. «Stiamo ancora aspettando di poter accedere agli stabilimenti – dice Massimo Muzzarelli, presidente Federbalneari – ma già ora possiamo dire senza essere smentiti che i danni provocati dal maltempo sono almeno di quattro milioni di euro e temo che si tratti di una stima destinata a salire.
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Incerto il futuro per i balneari. E non solo per le condizioni meteo avverse. Al momento l’unico intervento previsto per la prossima primavera è il solito piccolo ripascimento con qualche metro cubo di sabbia sulla costa che non risolverà il problema. «Gocce nell’oceano – conclude il presidente Muzzarelli – che durano pochissime settimane. Occorrono, come diciamo da anni, progetti seri che programmini opere come quelle realizzate più di 30 anni fa a Ostia centro dal ministero dei Lavori Pubblici. Parliamo di barriere soffolte, sotto il pelo dell’acqua, parallele alla costa e non perpendicolari, come i pennelli realizzati dalla Regione Lazio che hanno accelerato l’erosione».
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