Fiumicino, scuola a pezzi: secondo giorno di protesta dell'istituto "Paolo Baffi"

Fiumicino, scuola a pezzi: secondo giorno di protesta dell'istituto "Paolo Baffi"
di Umberto Serenelli
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Martedì 17 Gennaio 2017, 11:49
Secondo giorno di sciopero degli studenti dell’istituto tecnico commerciale e alberghiero “Paolo Baffi” di Fiumicino. Circa 900 ragazzi hanno manifestato, contro le carenze strutturali del plesso di via Lorenzo Bezzi, e deciso di disertare le lezioni se non arriverà presto un segnale positivo nei confronti degli interventi di cui ha bisogno l’istituto superiore.

«Da anni stiamo richiedendo i lavori di sistemazione delle finestre, dei buchi sulle pareti delle aule e nei confronti delle porte rotte delle classi  – precisa Valentina Babusci, rappresentante d’istituto -. Non solo. Il plesso presenta infiltrazioni di acqua piovana e a causa di ciò siamo stati costretti a ricorre ai secchi nelle aule. I condizionatori sono quasi tutti guasti e i termosifoni non riescono a mantenere una temperatura adeguata nelle aule per cui spesso siamo costretti a utilizzare i cappotti». Gli fa eco Luca Priore, altro rappresentante di istituto.

«Non parliamo della presenza di topi e di scarafaggio all’alberghiero – sottolinea -. Ecco perch denunciano l’assenza di dialogo con la preside e quindi contiamo di proseguire al protesta fino a dar vita a un sit-in giovedì prossimo. Facciamo appello all’amministrazione comunale, pur sapendo che i problemi del plesso non rientrano nelle sue competenze, e in particolare al sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, affinché intervenga sulla Città Metropolitana».

La presidente del “Baffi” ha chiesto un’assemblea agli studenti sul piede di guerra che hanno rifiutato perché ritengono che i vertici scolastici abbiano fatto poco o nulla per evidenziare i disagi che presenta la scuola da tempo. L’assessore alla Scuola è intervenuto per sentire le ragione dei manifestanti con il consigliere comunale Erica Antonelli. «Le problematiche per le quali state manifestando – ha precisa l’assessore Paolo Calicchio rivolgendosi agli studenti  – verranno rappresentate in consiglio comunale e portate all’attenzione del primo cittadino».
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