Paolo Cento: «Via Nazionale, no al tram, meglio autobus elettrici»

La storica voce dell’ecologismo romano boccia il Termini-Vaticano-Aurelio. «La priorità di utilizzo dei fondi Pnrr è dotare Roma di una nuova flotta green»

Paolo Cento: «Via Nazionale, no al tram, meglio autobus elettrici»
di Fernando M.Magliaro
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Lunedì 30 Ottobre 2023, 00:18

«La vera scelta ecologica non sono i tram ma il bus elettrico». Parola di Paolo Cento, giornalista e conduttore radiofonico, storica voce dell’ambientalismo e dell’ecologia romana, esponente dei verdi e di SeL, già consigliere comunale e deputato, direttore di “Articolo 9”, rivista di ecologia ed economia. Uno, insomma, che dell’ecologismo ha fatto la cifra dell’intera vita politica. La bocciatura, l’ennesima, è rivolta al progetto del Comune, pallino della lobby filotranviaria e degli pseudo ambientalisti, di realizzare una nuova linea tranviaria fra Termini (palazzo Massimo), il Vaticano (piazza Risorgimento) e l’Aurelio (piazza Giureconsulti), la Tva. 


L’OPERA
Il progetto, vecchio di una trentina d’anni, prevede cantieri aperti da aprile 2024 a febbraio 2028 (con la sospensione per l’Anno Santo) prima che l’intera linea sia in funzione. Sempre nelle previsioni del Comune, il costo preventivato è di 294 milioni di euro, 120 milioni di soldi del Pnrr e 174 con stanziamenti “accantonati” dal Ministero dei Trasporti. Con questi soldi, dovrebbero essere realizzati, in totale, 8,9 km di binari: 8,2 fra Termini e piazza Giureconsulti e 770 metri di deviazione da ponte Vittorio a piazza Risorgimento, la tratta “Vaticano”, con 18 fermate (o 19, dipende da quale documento si legge).


TUTTI I NO
Residenti e commercianti (che hanno in corso una raccolta firme contro l’opera) sono schierati per il no, insieme agli albergatori. Poi, ci sono i sindacati di polizia di Stato, vigili urbani, vigili del fuoco, operatori sanitari, Cgil Fp Ama, taxi: tutti contrari. Come contrarie lo sono una serie di personalità: Paolo Cento, insieme all’ex sindaco Francesco Rutelli e all’ex assessore all’Urbanistica del Comune, Roberto Morassut; l’ex comandante provinciale dei pompieri di Roma, Luigi Abate, l’ex comandante generale dei vigili urbani, Antonio Di Maggio; il presidente nazionale di Sis 118, Mario Balzanelli; il segretario regionale dei Medici d’Urgenza (Simeu), Giulio Maria Ricciuto; il segretario generale del Sindacato Medici italiani, Paola Onotri.

Ancora: storici e archeologi, docenti universitari di ingegneria dei Trasporti, ingegneria acustica, ingegneria civile. 


LE CRITICITÀ
Nel lungo elenco di criticità, ci sono i tre nodi del traffico a rischio paralisi: Termini, via IV Novembre e lungotevere in Sassia. Poi, le interferenze con le sedi istituzionali che si affacciano su via Nazionale, soprattutto questura e pompieri; e l’accessibilità del pronto soccorso dell’Ospedale Santo Spirito - 1600 codici rossi l’anno - bloccata per la presenza dei binari del tram proprio attaccati all’ingresso riservato alle ambulanze. Dal punto di vista commerciale, poi, l’assenza per più del 50 per cento della linea, di aree per il carico e scarico merci, per la salita e discesa dai taxi e dagli ncc degli ospiti degli hotel, e di aree per consentire agli operatori di Ama (e subappalti) di operare in sicurezza per la raccolta dei rifiuti. 


Spiega Cento: «Non possiamo permettere che Roma perda i soldi del Pnrr. Per questo occorre aprire rapidamente, e era necessario farlo prima, un tavolo per capire dove usare questi fondi: ci sono ferrovie e stazioni che necessitano di finanziamenti. Ma poi c’è il capitolo bus elettrici. Con la Ztl Fascia Verde, anche se è slittata di un anno, il Comune chiede ai romani di fare dei sacrifici, di andare verso l’elettrico. Quello che il Comune chiede ai romani, però, il Comune deve farlo per primo: è evidente, quindi, che la priorità di utilizzo dei fondi Pnrr è dotare Roma di bus elettrici, sarebbe una vera scelta ecologica e risponderebbe al quesito su come intendiamo la mobilità pubblica di qui ai prossimi 8-10 anni. Atac ne sta comprando 411. Sono pochi. Il parco vetture aziendale deve essere totalmente green».
 

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