Roma, il report sui dipendenti comunali scorretti: cartellini timbrati dai colleghi, uscite anticipate e 19 casi di corruzione

Su 365 giorni almeno due volte a settimana un dipendente o un dirigente comunale ha violato le regole

Roma, il report sui dipendenti comunali scorretti: cartellini timbrati dai colleghi, uscite anticipate e 19 casi di corruzione
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Martedì 30 Gennaio 2024, 10:12 - Ultimo aggiornamento: 10:13

Su 365 giorni almeno due volte a settimana un dipendente o un dirigente comunale ha violato le regole a cui chi lavora nel settore pubblico deve attenersi. È la fotografia consegnata dall’ultima relazione annuale redatta dal responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza. Relazione che viene stilata ogni anno e che vede anche un peggioramento rispetto al 2022, quando i procedimenti disciplinari per violazione del comportamento erano stati 125.

La media è di una violazione del codice di comportamento ogni due giorni e mezzo per un totale di 148 inadempienze nel 2023. Si va da chi non ha rispettato gli orari di lavoro, quindi ha lasciato gli uffici troppo presto, o peggio ancora ha dato il cartellino a un collega affinché fosse lui a firmarlo al suo posto, fino a episodi ben più gravi che riguardano la corruzione per i quali, lo scorso anno, sono stati avviati 19 procedimenti disciplinari a carico dei dipendenti contro gli otto del 2022.

Gli episodi più gravi

Se per gli errori più lievi, come per esempio aver lavorato male una pratica, sono gli organi interni al Campidoglio ad occuparsene e la vicenda si conclude con un richiamo o una multa, nei casi di corruzione è la Procura ad accendere il faro. Sempre nel 2023 sono emersi un caso di peculato, quindi di indebita appropriazione di denaro, quattro di corruzione per l’esercizio della funzione, uno di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, sette per abuso d’ufficio e sei per omissione in atti d’ufficio.

Di conseguenza durante l’anno sono stati adottati tre provvedimenti di rotazione straordinaria del personale a seguito dell’avvio di procedimenti penali o disciplinari per le condotte di natura corruttiva.

Le denunce interne

Poche invece le denunce internei: solo 10 le segnalazioni anonime sui presunti reati ai vertici di palazzo Senatorio nel 2023. A questo proposito Roma Capitale si è dotata di un apposito applicativo, accessibile dall’area riservata, che attribuisce a ciascuna segnalazione un codice identificativo a cui fare riferimento nella gestione dell’intero procedimento. Questa piattaforma è stata operativa fino al 30 settembre, poi con l’entrata in vigore della nuova disciplina è stato necessario avviare con gli uffici competenti una collaborazione interdisciplinare per adeguare la piattaforma informatica ai nuovi requisiti di sicurezza informatica e per assicurare la tutela della privacy del segnalante, ancora in via di definizione. Anche per questo le segnalazioni interne sono poche. Tutto il resto è frutto del lavoro della Procura e degli ispettori interni al Campidoglio.

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