Piccolo, impaurito, spaesato e chiuso all’interno di una gabbia lasciata in strada. E’apparso così un cagnolino ritrovato domenica mattina - alle prime luci dell’alba - da una giovane coppia in via Luigi de Marchi, nella zona di Fonte Laurentina. Il cucciolo è stato molto probabilmente abbandonato per strada sotto alcune piante e senza la minima possibilità di potersi muovere e cercare un altro luogo dove ripararsi e fuggire dalle temperature afose. I due ragazzi l’hanno portato nella loro abitazione e dopo un ciclo di vaccini verrà sicuramente affidato nella mani di qualcuno pronto ad occuparsene con amore e rispetto.
IL SALVATAGGIO
Domenica mattina, poco dopo le 5, Alexandro esce di casa per la consueta passeggiata mattutina insieme al suo amico a quattro zampe ( un lupo cecoslovacco, ndr) quando ha sentito alcuni incessanti guaiti provenire dalla strada.
La storia di Cocco ha colpito molto anche il web. Alexandro e la sua compagna hanno pubblicato un post su una pagina Facebook - con le immagini del cagnolino - e non sono mancati commenti di sdegno dei tanti utenti che hanno voluto esprimere il loro personale sconcerto per quanto accaduto. «Un gesto deplorevole», lo ha definito una ragazza. C’è anche chi ha voluto dimostrare gratitudine per quell' eroico atto. «Grazie per averlo trovato e per avergli dato una seconda possibilità», il commento di una giovane.
Una tradizione purtroppo consolidata quella dell’abbandono di animali lungo le strade e autostrade italiane. Dati allarmanti che sembrano crescere ogni anno sempre di più, in particolare modo nel periodo estivo. Secondo il Codice Penale abbandonare un animale costituisce un reato penale punibile - oltre all’arresto di un anno - anche con il pagamento di una multa che può arrivare fino ai 10mila euro.
«Come si arriva a mettere in atto un gesto simile?», è la domanda che ogni persona perbene si pone ogni qualvolta vede un amico a quattro zampe solo in strada. Non sempre è facile dare una risposta. La certezza, però, è una: c’è chi preferisce trascorrere le vacanze senza l’affetto ( vero) di un cucciolo dai grandi occhi perché - quasi certamente - divenuto un grande ostacolo.