Ratzinger e le sorprese estive alla residenza di Castel Gandolfo

E ai Castelli Romani in tanti ricordano Benedetto XVI e la sua piacevole abitudine di fare sorprese, in estate, quando lo specchio lacustre sembrava diventare immobile e di un azzurro ancora più nitido

Ratzinger e le sorprese estive alla residenza di Castel Gandolfo
di Karen Leonardi
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Giovedì 5 Gennaio 2023, 17:37

Una coltre di nebbia ha avvolto Roma dalle prime ore di  questa mattina. Un’atmosfera triste, cupa, grigia ha fatto da cornice all’ultimo saluto al Papa emerito Benedetto XVI durante i funerali svolti oggi in una piazza San Pietro gremita di gente arrivata dalle parti più disparate per dare l’estremo addio a Joseph Ratzinger.

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Oltre cinquanta mila fedeli hanno presenziato alla cerimonia con commozione e cori intonati ad un “Santo subito”. E ai Castelli Romani in tanti ricordano Benedetto XVI e la sua piacevole abitudine di fare sorprese, in estate, quando lo specchio lacustre sembrava diventare immobile e di un azzurro ancora più nitido. Fu una grande sorpresa vederlo arrivare alla Residenza estiva di Castel Gandolfo, quella calda mattina del 7 luglio del 2015.

Ratzinger comparve nel piccolo borgo affacciato sul lago con due giorni in anticipo rispetto al previsto.

 

A bordo di una Passat Wolkswagen blu, poco dopo le 11,30, avvolto nel suo abito bianco lucente, fece fermare l’auto in piazza della Libertà e con un sorriso smagliante salutò, dal finestrino abbassato, residenti, fedeli e le forze dell’ordine presenti. Il benvenuto nella cittadina, conosciuta in tutto il mondo per essere la residenza estiva dei Pontefici in fuga dal caldo della Capitale, gli venne rivolto da un giovane ed emozionato ufficiale dei carabinieri – l’allora tenente Alessandro Iacovelli, in servizio proprio a Castel Gandolfo – e quel saluto inaspettato fu immortalato da numerosissimi click scattati da fedeli e curiosi accorsi per vedere, anche solo per un secondo, Joseph Raztinger arrivato ai Castelli Romani per un breve periodo di riposo da trascorrere negli appartamenti pontifici. Un fugace scambio di battute e un attimo dopo il solenne portone del Palazzo papale si chiuse, tra l’emozione generale di chi era riuscito a vederlo e salutarlo.

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