Nettuno, gambizzato a Capodanno. La punizione per un furto: era stato sorpreso a svaligiare una casa

È stata la stessa vittima, intorno all'1.30, a chiedere l'intervento del 118 presso la propria abitazione di via Livatino, nella zona del quartiere Santa Barbara

Nettuno, gambizzato a Capodanno. La punizione per un furto: era stato sorpreso a svaligiare una casa
di Ivo Iannozzi
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Martedì 2 Gennaio 2024, 06:57 - Ultimo aggiornamento: 3 Gennaio, 08:31

Gli hanno sparato un colpo di pistola su un piede forse perché colpevole di aver tentato di mettere a segno un furto in un appartamento. A Nettuno l'anno è iniziato nel peggiore dei modi per un pregiudicato di quarant'anni, già noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio, che l'altra notte è rimasto ferito. È stata la stessa vittima, intorno all'1.30, a chiedere l'intervento del 118 presso la propria abitazione di via Livatino, nella zona del quartiere Santa Barbara. Una volta sul posto, gli operatori sanitari hanno accertato che era stato ferito da un colpo di arma da fuoco che lo aveva raggiunto ad un piede.

Il quarantenne è stato trasferito in condizioni non gravi al pronto soccorso ospedale "Riuniti" di Anzio e Nettuno dove è stato medicato con una prognosi di dieci giorni.

Accertata la causa della ferita, i sanitari hanno quindi avvertito il Commissariato di polizia di Anzio che ha immediatamente avviato le indagini. Il pregiudicato era solo nel momento in cui è stato soccorso, ma nell'abitazione di via Livatino gli agenti della Squadra investigativa non hanno trovato bossoli. Gli investigatori sospettano quindi che sia stato ferito in un altro luogo e sia poi riuscito a rientrare in casa con le proprie forze chiedendo aiuto al 118.

I CONTROLLI

La polizia ha eseguito anche accurati controlli nella zona di via Livatino per individuare tracce del sangue della vittima e, dunque, il punto in cui il colpo di pista è stato sparato. Ascoltato a lungo dagli investigatori in ospedale, il pregiudicato si è limitato a raccontare che mentre era in strada ha sentito un forte bruciore al piede, rendendosi conto che qualcuno gli aveva sparato. Quindi la decisione di rientrare in casa e lanciare l'allarme. Agli agenti il ferito non ha saputo fornire altri particolari utili a chiarire il grave episodio. Che, di questo sono convinti gli investigatori, non è ricollegabile a un colpo di pistola partito accidentalmente durante i festeggiamenti del Capodanno.

L'uomo, che sarà ascoltato di nuovo dalla polizia nelle prossime ore, ha precedenti per furto. Per questo motivo le indagini sono indirizzate a considerare l'ipotesi che abbia pianificato e tentato un colpo in un appartamento disabitato durante la notte di Capodanno, mentre la città festeggiava sparando "botti", ma che sia stato sorpreso e messo in fuga da qualcuno che gli ha esploso contro un colpo di pistola. Visti i precedenti della vittima, la strada seguita dagli investigatori al momento sembra dunque ben indirizzata. Le indagini tendono infatti ad escludere che il ferimento sia collegato ad un regolamento di conti per il controllo dello spaccio di stupefacenti. In questa storia di cronaca di inizio 2024, non sfugge infatti un altro particolare non di poco conto: il quarantenne abita in una delle palazzine di via Livatino che insieme a quelle di Corso Italia ad Anzio 2 è una delle più importanti piazze di spaccio di stupefacenti del territorio. Negli ultimi due anni in via Livatino si sono verificati due episodi inquietanti, dall'avvertimento nei confronti di due fratelli che dopo essere speronati sulla propria auto, furono bersaglio di numerosi colpi di mitraglietta esplosi a salve da un commando formato da tre persone agli spari contro lo scooter di un pregiudicato parcheggiato in strada.

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