Muore bimbo di due anni a Monterotondo, un giocattolo si è spezzato in gola

Due mesi ma a Morlupo la morte di un bimbo di 4 anni in circostanze simili

Muore bimbo di due anni, un giocattolo si è spezzato in gola
di Elena Ceravolo e Federica Pozzi
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Giovedì 29 Febbraio 2024, 07:39 - Ultimo aggiornamento: 08:44

Non ce l'ha fatta il bimbo di due anni che era stato trasportato il 27 dicembre in elisoccorso al policlinico Gemelli di Roma per un arresto cardiaco. Il piccolo, che abita con i genitori a Monterotondo, nella zona nord appena fuori dalla Capitale, aveva ingerito parte di un giocattolo la sera tra il 26 e il 27 dicembre.

Trasportato in codice rosso nell'ospedale Gonfalone di Monterotondo, le sue condizioni si erano mostrate da subito critiche così è stato trasferito al Gemelli in elicottero, dopo più di un'ora di rianimazione per un arresto cardiaco. Ma una volta arrivato, per lui non c'è stato più nulla da fare. I medici non hanno potuto far altro che accertarne la morte cerebrale. Dopo l'arrivo al primo ospedale sono intervenuti anche i carabinieri di Monterotondo che hanno informato la procura di Tivoli. Sembra essersi trattato di un incidente domestico ma sarà ora l'autorità giudiziaria, che ha sequestrato ciò che rimane del giocattolo e ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo, a svolgere i dovuti accertamenti. A indagare sull'accaduto la pm Arianna Armanini.

LA RICOSTRUZIONE

Erano circa le 23 dello scorso 26 dicembre, il bambino stava dormendo. «Rantolava nel sonno», hanno raccontato i genitori - una coppia di origine moldava che da anni lavora in italia - ai militari. Accortisi subito della gravità della situazione hanno chiamato il 118 e il piccolo è stato portato d'urgenza nel vicino ospedale Gonfalone di Monterotondo dove i medici che lo hanno visitato si sono immediatamente accorti di alcuni pezzi di giocattolo incastrati nell'esofago. Sono intervenuti anche i carabinieri ma la situazione era davvero critica. Il piccolo era andato in arresto cardiaco ed era stato rianimato per più di un'ora. Appena è stato possibile è stato attivato l'elisoccorso per trasportare il bimbo al policlinico Gemelli di Roma, dove il personale sanitario - come dichiara l'ospedale - non ha potuto fare altro che constatare «la morte cerebrale». I genitori hanno dato quindi il consenso per l'espianto degli organi che è stato effettuato nella notte tra il 27 e il 28 dicembre. I militari hanno informato la procura di Tivoli che ora indaga sull'accaduto.

LE INDAGINI

La sostituta procuratrice Arianna Armanini ha aperto un fascicolo di inchiesta contro ignoti con l'ipotesi di omicidio colposo. Quel che resta del giocattolo ingoiato dal bambino è stato sequestrato dall'autorità giudiziaria e il procuratore capo di Tivoli, Francesco Menditto, ha disposto accertamenti per stabilirne la provenienza e se si trattasse di un oggetto pericoloso o non idoneo a un bambino di quella età.

IL PRECEDENTE

Non molto distante da Monterotondo, precisamente a Morlupo, poco più di due mesi fa, a inizio ottobre, un altro bambino aveva perso la vita soffocato da un gioco, in quell'occasione un palloncino. Era sera, circa le 20, il piccolo di 4 anni e la mamma vivevano nella casa famiglia gestita dalla cooperativa sociale "Famiglia e società" che si trova a via San Sebastiano. A trovarlo agonizzante in uno dei corridoi erano stati gli ospiti. Ma per il piccolo, portato poi all'ospedale di Monterotondo, non c'era stato nulla da fare: al suo arrivo era già morto. L'operatore del 118 aveva provato a dare istruzioni ai presenti sulle manovre di primo soccorso ma la linea telefonica era stata interrotta e alcuni ospiti avevano portato il bambino in macchina al nosocomio. Anche per questa tragica vicenda sono in corso le indagini dei carabinieri per ricostruire la dinamica e accertare la causa della morte.

 
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