Litiga con il coinquilino e lo accoltella al petto, l'allarme dato dalla fidanzata dell'uomo

Ad avere la peggio un 38enne nigeriano

Litiga con il coinquilino e lo accoltella al petto, l'allarme dato dalla fidanzata dell'uomo
di Federica Pozzi
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Venerdì 5 Gennaio 2024, 07:34

La lite, il trambusto, la chiamata al 118. È finita nel sangue, lo scorso mercoledì sera, una discussione tra coinquilini in zona Torre Angela, nella periferia est della Capitale. Ad avere la peggio un 38enne nigeriano, accoltellato al petto e all'avambraccio da un connazionale di 44 anni che, dopo l'aggressione, si è dato alla fuga. In casa con i due anche la compagna della vittima che ha chiamato il 118. I sanitari hanno poi avvertito, come di prassi, le forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Tor Bella Monaca e di Frascati che hanno ascoltato la testimonianza della donna, la quale ha spiegato che la tragedia sfiorata era scaturita da futili motivi. Mentre il 38enne, cosciente e non in pericolo di vita, è stato trasportato al Campus Biomedico dove è stato medicato e dimesso con sette giorni di prognosi.

Il 44enne invece, una volta identificato, è stato denunciato per lesioni aggravate.

L'AGGRESSIONE

Teatro della lite finita male, intorno alle 23 del 3 gennaio, un appartamento in via Giulio Campagnola, in zona Torre Angela. I due uomini e la compagna del 38enne erano a tavola e, complice probabilmente qualche bicchiere di vino di troppo, hanno iniziato a litigare per motivi legati al cibo in tavola.
Una lite per futili motivi che nessuno poteva immaginare potesse degenerare in un'aggressione tanto violenta. Ma così è stato: il 44enne ha impugnato un coltello e ha sferrato due fendenti al coinquilino ferendolo al petto e all'avambraccio per poi darsi alla fuga. La donna, sotto choc, ha subito chiamato il 118 che, trattandosi di una ferita da arma da taglio, ha avvertito le forze dell'ordine. Sul posto sono quindi intervenuti i carabinieri della stazione di Tor Bella Monaca e dell'aliquota radiomobile della compagnia di Frascati.
La vittima è stata trasportata al Campus Biomedico, cosciente e non in pericolo di vita. Sono bastati fortunatamente alcuni punti di sutura ed è stata poi dimessa poco dopo con 7 giorni di prognosi. Mentre il connazionale, che già aveva precedenti, una volta identificato è stato denunciato per lesioni aggravate.
Una lite che sfocia in una possibile tragedia. Sembra essere diventata quasi una prassi in questi giorni di festeggiamenti, forse complici i fumi dell'alcol. Un caso simile, con risvolti più gravi perché la vittima è finita ricoverata in ospedale, si era infatti verificato nella notte di Capodanno, poco dopo la mezzanotte, in un appartamento di via Grotte dell'Oro, a Velletri.

IL PRECEDENTE

La lite, poi diventata rissa e finita con un accoltellamento aveva visto coinvolti due conoscenti di 40 e 50 anni. A sferrare il fendente, probabilmente con un coltello da cucina, era stato il più giovane che aveva colpito il 50enne al torace.
I festeggiamenti tra amici erano quasi finiti quando, complici forse i fumi dell'alcol, poco prima di tornare nelle rispettive abitazioni, è esploso il parapiglia. I due hanno prima iniziato a insultarsi, poi a picchiarsi, probabilmente per una resa dei conti relativa ad alcune situazioni personali lasciate in sospeso, fino a quando non è spuntato il coltello con il quale il 40enne ha ferito il 50enne. I due sono stati fermati dagli amici che stavano passando con loro la serata e hanno contattato il 118.
I sanitari hanno così trasportato la vittima al pronto soccorso dell'ospedale di Velletri dove è stata medicata e ricoverata ma fortunatamente non in pericolo di vita.
Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Velletri che hanno immediatamente avviato le indagini, ascoltando il racconto del ferito e dei presenti. L'accusa per l'aggressore, anche in questo caso, è di lesioni gravi.

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