Roma, impiegata licenziata vince la causa contro il Campidoglio: reintegro e maxi risarcimento. Ecco perché

L'impiegata, L. B. oggi 60enne, era stata sospesa dal servizio quando la mattina del 21 aprile (2017) ha accusato un malore mentre era in servizio

Roma, impiegata vince causa contro il Comune: maxi risarcimento. I motivi
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Giovedì 25 Gennaio 2024, 12:37

Reintegrata con avanzamento di carriera e un maxi risarcimento da parte di Roma Capitale. Si chiude così la vicenda, iniziata nel 2017, per l'impiegata amministrativa dell'Assessorato alle Attività produttive. Una lunga causa che, come anticipato da Repubblica, si è chiusa martedì con la decisione del tribunale.

Intanto la vicenda: l'impiegata, L.

B. oggi 60enne, era stata sospesa dal servizio quando la mattina del 21 aprile (2017) ha accusato un malore mentre era in servizio. Per riprendersi, era andata al bar poco distante dagli uffici di via dei Cerchi per una camomilla. Una pausa di pochi minuti ecco perché non aveva timbrato il cartellino. Poi l'imprevisto: mentre stava rientrando negli uffici, è inciampata in un sanpietrino. Una rovinosa caduta che l'ha costretta a chiamare l'ambulanza. Da qui inizia l'incubo per l'impiegata. L'ufficio risorse umane si accorge dell'assenza "ingiustificata" e procede d'ufficio con il licenziamento.

L'impiegata impugna il provvedimento e viene reintegrata a marzo del 2018. Ma senza scatti di livello così per i successivi. A quel punto, l'amministrativa decide di procedere per vie legali, ancora, contro il Comune.  Fino a martedì quando il tribunale di Roma ha deciso per il risarcimento per le opportunità di carriera perse a causa dei quasi 12 mesi, da aprile 2017 a marzo 2018, trascorsi fra il suo licenziamento e il reintegro. E per i 30 mila euro di arretrati.

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