Il più grande vigneto urbano d’Europa? Sarà a un passo da Roma, nel cuore dei Castelli in un territorio da sempre vocato all’enologia come quello di Frascati. I lavori di realizzazione dell’ambizioso progetto appena presentato inizieranno la prossima settimana. Non appena verranno completati, entro la fine di giugno del 2017, si potrà godere, a tutto gusto, di oltre 5 ettari impiantati a vigneto su un terreno di 8 ettari, il resto destinato a oliveto, a bosco e a spazi per la ricerca. Il tutto a pochi metri, neanche 400, dal centro del comune. Come sottinea, con un pizzico anzi qualche...litro d’orgoglio, il sindaco di Frascati Alessandro Spalletta: «Sin dai tempi degli antichi romani, circa 2000 mila anni fa, il vino era uno dei volani economici di queste terre e addirittura sul nostro territorio comunale, nella zona di Tor Vergata, è stato rinvenuto un’antica cantina sociale, una delle prime evidentemente, dove parte dei vignaioli tuscolani portavano a conferire le uve».

«Non tutti inoltre sanno -continua a raccontare Spalletta- che nel Medioevo il famoso Cannellino di Frascati divenne, per volere della Curia Papalina, l’unico vino utilizzabile per la Messa. La Bolla Papale che istituì questa regola nei territori dello Stato Pontificio di fatto creò il primo brend vinicolo al mondo. Un altro primato che possiamo vantare. La storia del Frascati è dunque grande, importante e famosa. Per questo siamo contenti che a pochi metri in linea d’aria dal centro urbano, a ridosso di un ampio parcheggio, prossimo a due edifici scolastici molto frequentati e ad abitazioni private, dunque in una zona altamente urbanizzata, possa sorgere questo vigneto».

Ideatrice del progetto l’azienda agricola Villa Simone, nata nel 1982 dalla passione di Piero Costantini (lo stesso dell'omonima Enoteca di piazza Cavour) che punta a mantenere e propagare le varietà antiche presenti sul territorio, con la produzione di uve Frascati Superiore Docg. La varietà prescelta è la Malvasia del Lazio, unica vera varietà autoctona della denominazione. Non mancheranno aree didattiche e percorsi per la sperimentazione e l’eno turismo. E verrà anche creato un sentiero che, attraversando le vigne, porterà dal parcheggio del parco dell’Ombrellino, al sentiero di Camaldoli, ovvero un’alternativa al percorso classico che parte da piazza Marconi fino all’eremo.

Il terreno su cui sorgerà il vigneto urbano sorgerà su una parte degli 11 ettari in completo abbandono, coperti da rovi e frasche, messi all’asta nel 2006 a ridosso del centro storico di Frascati. Lo scorso febbraio il primo risultato dopo un percorso che ha coinvolto il Comune il Parco dei Castelli Romani e la Regione Lazio e a giorni l’avvio concreto dei lavori.