Spenti i riflettori mediatici, Giuseppe, il clochard di Marina di Cerveteri, derubato dello zaino a Natale, è tornato alla vita di sempre. Inseguendo un sogno. Anzi due. Spera che il nuovo anno gli possa portare in regalo i doni che gli permetterebbero di tornare a sorridere dopo le disavventure dei giorni scorsi. Aver ritrovato il borsone con le sue poche cose e la massiccia gara di solidarietà da parte dei cittadini della frazione balneare di Cerveteri hanno solo in parte mitigato l'amarezza del settantaseienne. Giuseppe sogna di rivedere la figlia che non abbraccia da anni. La ragazza si è trasferita a Strasburgo quando i genitori decisero di separarsi, da allora i rapporti si sono interrotti, a causa soprattutto della scelta dell'uomo di lasciare il lavoro e vivere da clochard. A capodanno ha mandato gli auguri alla figlia con un messaggio, la risposta non è mai arrivata, ma Giuseppe sogna di vederla arrivare a Marina di Cerveteri per un abbraccio caloroso che lo ripagherebbe di tante delusioni. «Le ho inviato gli auguri per le feste rivela Giuseppe con gli occhi lucidi sperando che ricambiasse. E le ho chiesto di venire da me. Non ho avuto risposta ma sento che potrebbe decidere all'ultimo momento di tornare in Italia. Ci voglio sperare ancora».
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L'ATTESA
Segnali dalla Francia non sarebbero arrivati, ma Giuseppe sulla vicenda mantiene il riserbo ed auspica un improvviso regalo dalla figlia.