Forse i movimenti del bracconiere, nel buio, sono stati attribuiti a un cinghiale da uno del gruppo che ha premuto il grilletto. Il problema è che non si sa ancora chi abbia sparato. Sono ancora al lavoro per ricostruire esattamente l’accaduto i carabinieri della compagnia di Civitavecchia e al momento non si può escludere nulla. La Procura di Civitavecchia indaga per omicidio colposo. La vicenda però si tinge di giallo. Nessuno dei due bracconieri sentiti dai militari avrebbe ammesso di aver sparato col fucile. La loro versione è ancora al vaglio degli investigatori che hanno posto sotto sequestro i fucili usati l’altra notte più le altre armi possedute nelle loro abitazioni. E si sta cercando anche di capire se anche un altro cacciatore di frodo abbia partecipato alla battuta finita in tragedia. Sarà l’esame autoptico disposto sulla salma, ora al Verano di Roma, a fornire ulteriori dettagli agli inquirenti, così come naturalmente gli esami balistici.
L’allarme è stato dato intorno alle 22.30.
Sul posto sono arrivati subito i militari e la polizia locale di Cerveteri che hanno dato il loro appoggio nell’effettuare i rilievi. La vittima abitava in un quartiere centrale della città ed era molto conosciuto nella zona.
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