Bonus, incentivi e orari ridotti. È la contromossa della Fiepet Confesercenti contro la crisi, ormai cronica, del personale da impiegare nei bar, nei ristoranti e nei locali. «È necessario un cambiamento, abbiamo ascoltato le richieste soprattutto dei più giovani e siamo arrivati a queste soluzioni economiche per i nuovi contratti» spiega Claudio Pica, presidente di Fiepet Confesercenti Roma - Lazio. La vera novità dunque, sono i premi produzione studiati e che offrono un incentivo ai neo lavoratori. Dunque sono previsti - per esempio nel settore della somministrazione - dai 200 ai 300 euro mensili in più in base all’incremento delle vendite. «Siamo partiti dai criteri economici perché stiamo attraversando una fase molto delicata e dobbiamo essere in grado di essere competitivi sul mercato del lavoro - prosegue il presidente Pica - ecco perché in alcuni casi, e per alcune fasce di impiego, gli stipendi sono arrivati fino a 1.800 euro».
GLI ORARI DI LAVORO
Una corsa contro il tempo per l’intero settore con l’avvicinarsi dell’estate e l’annunciata invasione di turisti.
I NUMERI
Sono stati attivati tutti i canali per il reclutamento: dalla chiamata diretta agli istituti alberghieri, alle liste per il “cerco impiego”. Anche se per le scuole alberghiere i dati non sono confortanti: le iscrizioni agli istituti alberghieri sono in calo costante da 6 anni. Intanto le stesse aziende si sono mobilitate aprendo nuove strade vicine ai giovanissimi con annunci postati su Instagram, TikTok: canali social dunque per attrarre lavoratori nella fascia di età più giovane, tra i 18 e i 30 anni. «Il primo allarme per la carenza di personale è scattato dopo la pandemia. Con la ripresa delle attività abbiamo registrato tra il 20 e il 30 per cento in meno di lavoratori stagionali in tutti i settori - conclude Pica - con queste nuove misure speriamo di superare la crisi e la voragine che rischia di allargarsi mese dopo mese».