L'ESCALATION
Lo scorso sette febbraio un colpo dalla dinamica simile anche in via Pompeo Magno, in Prati. Pochi giorni prima altre due rapine simili ai Parioli e alla Camilluccia. A gennaio, sempre ai Parioli, furono rubati un Rolex e Patek Phillipe. Chi indaga non esclude che i colpi siano stati messi a segno da un'unica banda. Ma le batterie che sono tornate a colpire nella Capitale sono diverse e le loro tracce portano in Campania dove si stanno concentrando le ricerche degli investigatori. Da quanto ricostruito, i rapinatori arrivano in mattinata nella Capitale e prima di rientrare in giornata, mettono a segno colpi in serie. Il primo allarme in città era scattato la scorsa primavera con la prima ondata di colpi in serie. Tra le vittime anche Alessio Cerci, ex attaccante della Nazionale e della Roma (fino al 2010): l'ex calciatore però, alla vista dell'arma, aveva ingranato la marcia riuscendo a scappare. Negli scorsi mesi, i rapinatori sembravano essersi dileguati. Ma nelle ultime settimane è scattato il nuovo allarme con un'altra raffica di rapine. A gennaio, nel mirino della batteria di rapinatori era finito il quartiere Flaminio con due vittime agganciate e derubate sul Lungotevere Flaminio. Nei primi giorni di febbraio invece, il quadrante intorno a Prati: in via Pompeo Magno il malvivente ancora con il casco integrale indosso, ha minacciato con la pistola in pugno una passante e poi l'ha rapinata del suo prezioso orologio. Ancora una rapina lampo in via Giuseppe Mercalli dove nel mirino della gang è finito un romano di 25 anni. Era alla guida di un'auto quando uno scooter con a bordo due uomini, con i volti coperti da caschi e mascherine, si sono affiancati. Arma in pugno il passeggero è sceso ed ha minacciato il giovane. Poi gli ha strappato dal polso un Rolex Daytona del valore di circa 30mila euro. Infine in via Torbole, alla Camiluccia, la vittima stava parcheggiando l'auto quando, sotto la minaccia dell'arma è stato costretto a consegnare ai balordi una Audemars Piguet.© RIPRODUZIONE RISERVATA