Banda dei Rolex, paura a Roma nord: agiscono in motorino, con la pistola in mezzo al traffico

L'allerta resta altissima sulle gang che da settimane sono tornate a colpire nel cuore della Capitale.

Banda dei Rolex, paura a Roma nord: agiscono in motorino, con la pistola in mezzo al traffico
di Flaminia Savelli
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Sabato 24 Febbraio 2024, 07:16
La banda del Rolex colpisce ancora: due colpi in due giorni al quartiere Africano. La prima vittima - giovedì mattina - stava viaggiando a bordo della sua auto lungo viale Somalia, quartiere Trieste, quando i malviventi armati di pistola lo hanno aggredito e derubato dell'orologio. L'allarme è scattato intorno alle 12, sul posto sono intervenuti gli agenti del reparto Volanti. «È accaduto tutto in pochi secondi - ha riferito - i due uomini erano a bordo di uno scooter Tmax con il volto travisato dal casco integrale. Mi hanno puntato la pistola e ho consegnato subito l'orologio poi sono scappati via». I poliziotti hanno subito allargato le ricerche del motorino in fuga ma non ne hanno trovato traccia. L'allerta resta altissima sulle gang che da settimane sono tornate a colpire nel cuore della Capitale. Giovedì un altro colpo, nello stesso quadrante, in via Pietro Mascagni. I banditi hanno puntato un Rolex Daytona dal valore di 40 mila euro: la vittima è un imprenditore con un passato da giovane calciatore, Marco Ciarnó, portiere di Perugia, Legnano e Tivoli, dove nel 2003 aveva militato insieme all'ex centrocampista della Lazio Oberdan Biagioni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di zona. La vittima era alla guida di un'auto quando è stato affiancato da uno scooter con a bordo due uomini, con i volti coperti da caschi. «Mi hanno puntato la pistola e mi hanno strappato da polso il Daytona» ha raccontato ancora sconvolto ai militari che stanno indagando. «Non escludiamo che gli autori dei due colpi messi a segno tra viale Somalia e via Pietro Mascagni, siano gli stessi» dicono gli investigatori.

L'ESCALATION

Lo scorso sette febbraio un colpo dalla dinamica simile anche in via Pompeo Magno, in Prati. Pochi giorni prima altre due rapine simili ai Parioli e alla Camilluccia. A gennaio, sempre ai Parioli, furono rubati un Rolex e Patek Phillipe. Chi indaga non esclude che i colpi siano stati messi a segno da un'unica banda. Ma le batterie che sono tornate a colpire nella Capitale sono diverse e le loro tracce portano in Campania dove si stanno concentrando le ricerche degli investigatori. Da quanto ricostruito, i rapinatori arrivano in mattinata nella Capitale e prima di rientrare in giornata, mettono a segno colpi in serie. Il primo allarme in città era scattato la scorsa primavera con la prima ondata di colpi in serie. Tra le vittime anche Alessio Cerci, ex attaccante della Nazionale e della Roma (fino al 2010): l'ex calciatore però, alla vista dell'arma, aveva ingranato la marcia riuscendo a scappare. Negli scorsi mesi, i rapinatori sembravano essersi dileguati. Ma nelle ultime settimane è scattato il nuovo allarme con un'altra raffica di rapine. A gennaio, nel mirino della batteria di rapinatori era finito il quartiere Flaminio con due vittime agganciate e derubate sul Lungotevere Flaminio. Nei primi giorni di febbraio invece, il quadrante intorno a Prati: in via Pompeo Magno il malvivente ancora con il casco integrale indosso, ha minacciato con la pistola in pugno una passante e poi l'ha rapinata del suo prezioso orologio. Ancora una rapina lampo in via Giuseppe Mercalli dove nel mirino della gang è finito un romano di 25 anni. Era alla guida di un'auto quando uno scooter con a bordo due uomini, con i volti coperti da caschi e mascherine, si sono affiancati. Arma in pugno il passeggero è sceso ed ha minacciato il giovane. Poi gli ha strappato dal polso un Rolex Daytona del valore di circa 30mila euro. Infine in via Torbole, alla Camiluccia, la vittima stava parcheggiando l'auto quando, sotto la minaccia dell'arma è stato costretto a consegnare ai balordi una Audemars Piguet.
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