Aprilia, gambizzata in strada: vendetta contro il compagno per un debito di 40mila euro

La donna, 34 anni, ferita in un agguato da Francesco Falco e Marco Tuccio: presi

Aprilia, gambizzata in strada: vendetta contro il compagno per un debito di 40mila euro
di Federica Pozzi
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Sabato 13 Aprile 2024, 07:15

Avevano aperto il fuoco in strada, ad Aprilia, contro un'auto con a bordo tre persone, lo scorso 12 agosto, ferendo una donna a una gamba. Francesco Falco, 40 anni, e Marco Tuccio, 33 anni, il primo già arrestato nel 2015 nell'operazione "Don't touch", si trovano in carcere da ieri mattina, quando, i carabinieri della sezione operativa del reparto territoriale di Aprilia hanno notificato ai due le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Latina. Falco e Tuccio sono accusati di concorso in tentato omicidio e detenzione abusiva di arma comune da sparo. I proiettili che hanno colpito la donna, 34enne incensurata, sarebbero stati in realtà indirizzati al suo compagno, e all'amico - che era alla guida dell'auto. Il motivo: 40 mila euro in possesso di quest'ultimo, probabilmente provento di pregresse attività illecite compiute con Falco.

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L'agguato

Era la notte del il 12 agosto 2023, alla periferia di Aprilia, in via del Genio Civile.

M.P. era alla guida della Renault Clio, L.S. (il compagno della donna) seduto al lato passeggero e la vittima nei sedili posteriori, quando una Toyota Chr, con a bordo i due indagati, si è avvicinata e ha aperto il fuoco. Un proiettile calibro 6.35, ha colpito la donna a una coscia. Poi i malviventi si sono dati alla fuga, ma sono stati immortalati dalle telecamere di videosorveglianza della zona che ne hanno permesso l'identificazione. La 34enne è stata subito portata all'ospedale di Aprilia e poi trasferita in quello di Latina dove è stata operata, riportando una prognosi di 30 giorni, mentre i carabinieri, avvertiti proprio dai medici del primo nosocomio, e supportati dalla Procura della città pontina, hanno dato il via alle indagini, fino ad arrivare alle notifiche delle misure cautelari in carcere di ieri mattina.

Secondo i militari si trattò di una intimidazione all'amico e al compagno della donna, con cui Falco aveva litigato per un "tesoretto" di 40 mila euro. Nello specifico, Falco, alcuni giorni prima si sarebbe recato presso la banca di M.P. - dove si trovavano i soldi - con dei documenti contraffatti provando, invano, a prelevare la somma. La filiale si era accorta della contraffazione e aveva quindi avvertito il legittimo proprietario del conto corrente il quale, il giorno prima dell'agguato, aveva attirato con l'inganno Falco nella sua abitazione e, insieme al fidanzato della 34enne lo aveva picchiato. Un gesto che il 40enne, probabilmente anche data la caratura criminale, non poteva lasciare impunito. Così, con la scusa di volersi riprendere il cellulare lasciato nell'abitazione in cui era stato aggredito, aveva dato appuntamento ai tre in via del Genio Civile. Di qui l'agguato, assieme al complice Tuccio, che avrebbe materialmente sparato, centrando però l'unica persona - la 34enne - che con la torbida vicenda non c'entrava nulla.

Don't touch

Un curriculum criminale di tutto rispetto quello di Falco, pregiudicato di Aprilia, conosciuto alle cronache per il suo arresto nell'operazione "Don't touch", l'inchiesta della squadra mobile che aveva sgominato l'organizzazione capeggiata da Gianluca Tuma e Costantino Di Silvio, dedita a furti, spaccio e altre attività illecite.

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